Randonnées pédestres, la Francia si afferma come “Terre de tourisme” anche con l'escursionismo: i luoghi imperdibili

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Giovanni Bosi, Roma

La Francia? Una vera “Terra del turismo”. Ad assicurarlo non è solo la grande campagna promozionale che il Paese incentra in questo 2023 ponendosi come meta sempre nuova, green e in grado di offrire un turismo slow e sostenibile, nel nome del rispetto dell'ambiente (obiettivo che i nostri cugini d'Oltralpe perseguono da tempo). Ma anche con uno strumento irrinunciabile, che del resto va incontro ai viaggiatori che amano documentare con una cartolina da spedire a casa, la presenza in luoghi di grande impatto emozionale. E allora ecco che Parigi manda in pista la serie di francobolli “Randonnées pédestres”.

 

(TurismoItaliaNews) Ovvero “Escursionismo”, segmento del turismo sempre più amato anche nel nostro Paese. Del resto, parlando di Francia la destinazione registra un sempre maggiore crescente interesse da parte dei turisti italiani: lo ha sottolineato Frédérid Meyer, direttore di Atout France Italia-Grecia-Svizzera nonché coordinatore regionale Europa del Sud, introducendo le attività promozionali di #ExploreFrance. Così l'invito ad essere nel variegato Paese arriva pure attraverso i francobolli, a conferma di quanto a Parigi e dintorni si presti massima attenzione ad ogni forma di valorizzazione, dai tradizionali canali ai più smaliziati social.

Randonnées pédestres, la Francia si afferma come “Terre de tourisme” anche con l'escursionismo: i luoghi imperdibili

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Per il 2023 il fil rouge è dunque “Randonnées pédestres”: ogni dentello postale propone un sentiero escursionistico con paesaggi diversi e vari, ma comunque tutti rappresentativi della Francia, oltremare incluso. I luoghi: Aveyron (dipartimento dell'Occitania), Giura (Borgogna-Franca Contea), Finistère (oosizionata sulla punta della Bretagna), Corse-du-Sud, Bas-Rhin (nella regione Grand Est), Guadalupa, Guyana, Gironde, Alpe-de-Haute-Provence, Loire-Atlantique, Calvados (magnifica regione affacciata sul canale della Manica), Somme (nell'Alta Francia). Destinazioni ammalianti e intriganti, a partire dai colori che vanno poi apprezzati dal vivo direttamente sul posto.

Il terroir, il territorio, è un po’ il filo conduttore di quest'anno di viaggi in Francia. E cioè luoghi, patrimonio, eccellenze, tradizioni, natura, verde. “In un momento in cui tutti siamo di fronte ai problemi dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, riscoprire la natura e il territorio è una priorità. Senza mai dimenticare la cultura e l’arte di vivere, che sono un po’ il marchio della Francia” spiega ancora il direttore Frédérid Meyer. In primo piano ci sono dal Grande Est alla Borgogna-Franca Contea, dall’Alvernia-Rodano Alpi alla Normandia, con Rouen e Le-Havre-Etretat, Nantes, la Valle della Loira dei castelli dei re e ancora Rennes, l’Aube, Loches, le ricchezze del patrimonio del Centro dei Monumenti Nazionali, le nuove tendenze vintage e il nuovo spazio benessere negli storici grandi magazzini Galeries Lafayette. Più a sud atmosfere di natura, cultura e arte di vivere dalla Nouvelle-Aquitaine e Bordeaux con la Cité du Vin, a Carcassonne con la splendida Cité medievale, la Camargue con Aigues Mortes, e città tutte da vivere come con Marsiglia, Aix en Provence, Avignone e il Vaucluse, il Luberon, Hyères e Tolone, Aix-en-Provence, la Costa Azzurra e Nizza con i 49 comuni della “métropole”, Biot, Cannes, la Corsica... Senza dimenticare la montagna e il benessere a Les 2 Alpes, Serre Chevalier-Briançon, Megève, e le novità di Air France.

Ajaccio, Corsica

Auvergne, il Puy-de-Dome

La Corsica, ad esempio, a ben guardare non è una terra di marinai, ma una landa di pastori; non è un'isola, ma una montagna in mezzo al mare. È dunque in altitudine che la Corsica rivela la sua vera anima, lungo il Gr20, la Grande Traversata della Corsica. Ma non si tratta di avventurarsi per caso su questo percorso riservato ai camminatori esperti. Dalle cime frastagliate di Bavella alle Cascate degli Inglesi, dai villaggi sospesi ai laghi solitari, i paesaggi sono travolgenti. Per il resto, l'ultima sezione, tra Paliri e Conca, è rigenerante. Nel Giura l'Echappée Jurassienne (Gr 59) esplora il territorio dalla città d'arte e di storia di Dôle a Saint-Claude, capitale della pipa, attraverso i vigneti dello strano "vino giallo" ad Arbois o Château-Chalon, e le saline di Salins-les-Bains tutelate dall'Unesco. Il percorso è accessibile a tutti gli escursionisti. Si può giocare intorno ai laghi di Chalain e Bonlieu; si possono anche scalare i pendii dell'Haut-Jura coperti di prati verdi e foreste profonde.

O ancora il Gr 531 non è solo il più alsaziano dei sentieri che attraversano i Vosgi, segue anche le cime del massiccio, attraverso il Parco Naturale dei Vosges del Nord e il Parco Naturale dei Ballons des Vosges. Di passo in passo (Bramont, Bussang...), si può prendere un respiro profondo e godere di una vista chiara sulle Alpi, soprattutto dal Grand Ventron (1.204 metri). Più in basso nelle valli, i vigneti e i villaggi promettono soste gustose, come nella valle del Munster, il formaggio dal profumo così caratteristico.

Nizza

Vence

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