Abruzzo, nasce il portale tematico "Ciak Teramo e dintorni", percorsi di tradizione e gusto a cura dell'Istituto Poppa-Rozzi
Gli elementi naturali che caratterizzano il territorio ed il paesaggio di questa provincia sono la terra, l’acqua, le rocce, i boschi. Ecco, allora, il mare Adriatico, il cui nome, secondo la versione dello storico Paolo Diacono, deriva da Hadria, oggi Atri, leggendaria città natale di Ponzio Pilato, con la costa bassa e sabbiosa, marcata da torrioni medievali quali il torrione di Carlo V a Castrum Truentum (Martinsicuro), la Torre Acquaviva o Migliori a Giulianova, la Torre di Cerrano a Pineto, situate in punti strategici, su collinette rialzate ed in prossimità delle foci dei fiumi, per l’avvistamento e la difesa contro gli attacchi dei turchi e dei pirati. Ancora l’acqua nei fiumi che disegnano il paesaggio pretuziano formando le ricche vallate del Vomano, del Mavone, del Tordino, del Salinello, del Vibrata. Ma c'è molto altro nella provincia di Teramo, in Abruzzo: lo assicura il portale tematico "Ciak Teramo e dintorni".
(TurismoItaliaNews) Una vera sperimentazione di un nuovo modo di comunicare i valori del territorio e le competenze acquisite, attraverso il linguaggio nuovo, semplice e diretto dei millennial. È il progetto di marketing territoriale "Ciak Teramo e dintorni", realizzato dall'Istituto d'istruzione superiore "Di Poppa-Rozzi" che è stato presentato presso l'ipogeo di Teramo, frutto di un Patto di comunità con enti, associazioni e istituzioni. Un lavoro aperto e collaborativo tra scuola, operatori e istituzioni del territorio, che promette sicuramente un seguito e che vede i ragazzi, parte attiva e operativa del progetto, relazionarsi con imprenditori e attori locali.
Ciak Tour prende vita nel 2020, con l’obiettivo di realizzare un progetto didattico per l‘indirizzo di Accoglienza turistica dell’Istituto Di Poppa Rozzi di Teramo, al fine di rendere significativo l’apprendimento delle discipline curriculari e onorare i Patti di Comunità stipulati tra la scuola e le istituzioni locali, per la conoscenza e la promozione turistica della provincia teramana. Sono gli anni della pandemia, del distanziamento sociale, della didattica digitale e di un mondo che deve imparare a viaggiare sulle strade del web, cercando di annullare le distanze, i confini e l’isolamento. Il 2020 è anche l’anno del Giubileo straordinario di San Gabriele dell’Addolorata, il santo dei giovani, il più popolare in Abruzzo e tra i più popolari nel mondo. E allora, come fare a cogliere l’occasione del Giubileo di san Gabriele, riallacciandosi alla tradizione del pellegrinaggio devozionale, e così promuovere l’Abruzzo teramano nel mondo immobilizzato dal lockdown?
Frutto di un lavoro, durato due anni, di docenti e studenti delle classi IV B e V B dell'anno scolastico 2021-22 del corso di Accoglienza Turistica e di Cucina dell'Istituto Alberghiero, diretti dalla preside Caterina Provvisiero, Ciak Tour prende vita nel 2020, con l'obiettivo di realizzare un progetto didattico finalizzato a rendere significativo l'apprendimento delle discipline curriculari e onorare i Patti di comunità stipulati tra la scuola e le istituzioni locali, per la conoscenza e la promozione turistica della provincia teramana Il progetto è strutturato sui temi del turismo religioso-esperienziale ed enogastronomico e ha coinvolto diverse classi dell'Istituto, nove comuni della provincia teramana (Teramo, Crognaleto, Campli, Civitella del Tronto, Corropoli, Giulianova, Morro d'oro, Canzano e Isola del Gran Sasso), operatori e professionisti del territorio, esperti di storia dell'arte e della comunicazione, guide turistiche che, in sinergia con gli studenti e i professori coinvolti hanno realizzato video promozionali in cui gli stessi ragazzi sono stati gli attori protagonisti.
Un territorio decisamente ricco: campi di ortaggi e cereali nelle vallate, un tempo risaie, cedono il passo, sulle colline, ai vigneti del Montepulciano e del Pecorino e agli uliveti. Infine, le rocce dolomitiche del Gran Sasso, i boschi dei monti della Laga, i pascoli d’altura nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che custodiscono i segni ancestrali della presenza dell’uomo, come le città, i borghi, i monasteri, i Santuari.