Nel regno di Zlatorog, sulle Alpi Giulie, la maestosità della cascata Savica: la bellezza, il foliage, la leggenda e l’ispirazione poetica
Giovanni Bosi, Bohinj / Slovenia
Non solo una fonte di vita, ma anche una fonte d’ispirazione. Quando si parla di acqua e la cornice solo le montagne, lo spettacolo e l’emozione sono assicurati. Si potrebbe quasi dire che ad essere appagati sono i cinque sensi. Come nel caso della cascata Savica, nel cuore del Parco nazionale del Triglav. Siamo in Slovenia e qui si applica la più alta forma di protezione della natura. Andare al cospetto di questo pittoresco flusso impetuoso, che sgorga in superficie sotto le ripide pareti del monte Komarča, non lontano dal lago di Bohinj, in tempo di foliage è a dir poco incredibile.
(TurismoItaliaNews) I colori sono tanti, i profumi pure, perché sono quelli tipici del bosco. A due passi da Bohinj, la perla delle Alpi Giulie, raggiungere la cascata Savica si traduce in un’ascensione attraverso oltre cinquecento gradini che si inerpicano sulla montagna donando panorami mozzafiato ed emozionanti. L’escursione è irrinunciabile e non desti preoccupazione il numero dei gradini da salire, perché l’escursione è semplice e neppure troppo faticosa. La vista finale è il premio.
“La cascata Savica è una delle cascate slovene più belle e grandi, che ti affascina completamente con la sua energia primordiale – dicono qui a Bohinj - una bellezza in ogni condizione atmosferica, la meta ideale per chi ama unire il piacevole al benefico”. E l’autunno è un vero valore aggiunto. Siamo proprio nel cuore del Triglavski narodni park, tradotto in italiano Parco nazionale del Tricorno, l'unico parco nazionale della Slovenia, nel nord-ovest del Paese, non lontano dalla frontiera italiana ed austriaca: a dargli il nome è la montagna più alta delle Alpi Giulie, il Tricorno, che svetta fino a 2.864 metri.
Il salto che compie la cascata è di 78 metri a quota 836 metri, grazie all’alimentazione della sorgente carsica chiamata appunto Savica, posta appena al di sopra. Più esattamente gran parte dell'acqua proviene da un bacino carsico intorno al Lago Nero, che si trova a circa 500 metri più in alto e grazie alla quale la sorgente ha un flusso relativamente costante e forte.
Un’autentica attrazione, dunque, la terza più visitata nel Paese, proprio perché spettacolare, nascosta tra le ripide pareti della Komarča. E anche per essere citatissima nella poesia slovena come un regno mistico e misterioso, luogo di nascita della storia d’amore tra Bogomila e Črtomir, protagonisti della composizione del più grande poeta sloveno France Prešeren. Non solo: è pure una “cascata doppia” e anche se non è l’unica al mondo con questa caratteristica, il particolare naturale la rende ancor più attrattiva. In pratica la sua caratteristica più peculiare è quella che il flusso d’acqua che scorre nel sottosuolo si divide in due parti, per poi proseguire la sua discesa verso valle in un ruscello con lo stesso nome che sfocia nel lago di Bohinj.
Da non dimenticare poi che qui si estende il regno di Zlatorog, dove secondo la leggenda un tempo imperava uno stambecco dalle corna d’oro che erano la chiave per un immenso tesoro. “Una volta – ci raccontano - un giovane cacciatore di Trenta, sfortunato in amore, gli sparò ma dal sangue di Zlatorog nacquero i fiori del Triglav e restituirono la vitalità a Zlatorog, che gettò il cacciatore nel burrone e distrusse il suo regno con le sue corna”. Tesoro che resta nascosto tra queste montagne del Triglav e che magari si può anche provare a cercarlo… Chissà!
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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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