Umbria, a Rivotorto il “Sacro Tugurio” scrigno del Francescanesimo

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Angelo Benedetti, Rivotorto di Assisi / Umbria

"Hic Primordia Fratrum Minorum", ovvero "Qui gli inizi dei Frati Minori": è la scritta che campeggia, incisa sulla pietra, sopra l’ingresso principale del Santuario francescano di Rivotorto, ad una manciata di chilometri di Assisi. Un edificio sacro che costituisce una pietra miliare della storia di San Francesco: al suo interno è infatti custodito il "Sacro Tugurio", la povera dimora del Poverello e dei suoi primi compagni tra il 1208 e il 1211.

 

(TurismoItaliaNews) Rivotorto è una delle principali frazioni di Assisi. Si estende nella pianura ai piedi del monte Subasio, a circa due chilometri ad est della città serafica e a pochissima distanza da Santa Maria degli Angeli, altro luogo emblematico della testimonianza francescana. Il Santuario di Rivotorto – la cui struttura attuale, in forme neogotiche, risale alla fine del diciannovesimo secolo, dopo la distruzione del precedente edificio a causa del terremoto del 1854 - oltre al "Sacro Tugurio" custodisce la memoria di alcune tappe del cammino spirituale di San Francesco e del nascente Ordine francescano.

Umbria, a Rivotorto il “Sacro Tugurio” scrigno del Francescanesimo

Umbria, a Rivotorto il “Sacro Tugurio” scrigno del FrancescanesimoDa sempre il Santuario è affidato ai Frati Minori Conventuali del Sacro Convento di Assisi e dal 1849 è anche sede di parrocchia della Diocesi di Assisi. Il santuario accoglie pellegrini e gruppi per celebrazioni, ritiri spirituali, momenti di riflessione e di preghiera. Per chi arriva in Umbria sulle tracce del santo assisiate è una tappa obbligata, perché aiuta a ricostruire e a comprendere la testimonianza di Francesco in un secolo non facile. Una testimonianza che per di più si rivela sempre forte ed attuale.

"Il santuario di Rivotorto – spiegano i frati che lo custodiscono - riporta agli inizi della fraternità francescana, quando il Signore ‘diede dei fratelli’ a Francesco, quando cioè egli è passato da un cammino iniziale in solitudine a vivere con altri compagni: Bemardo, Pietro, Egidio, Sabatino, Morico e gli altri".

"Quando il Signore mi diede dei fratelli — scrive Francesco nel suo Testamento — nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere a norma del santo Vangelo". Numerosi sono i testi delle fonti francescane che tramandano i primi passi della nuova forma di vita in fraternità.

 

Rivotorto custodisce inoltre la memoria della prima approvazione orale della Regola francescana. Con una decina di compagni, intorno alla primavera del 1209, Francesco si recò a Roma per incontrare papa Innocenzo III. Fu lui a concedere la prima approvazione orale alla nuova fraternità; ed è a Rivotorto che, felici dell'approvazione ottenuta, Francesco e i suoi compagni ritornano e si stabiliscono.

Il "Tugurio" di Rivotorto, anche se non in forma continuativa, è stata la povera dimora di Francesco e dei suoi primi compagni per due - tre anni (1208-1211). Qui avevano deciso di vivere il Vangelo con radicalità e in assoluta povertà. La costruzione consisteva in un capanno con tetto di frasche, usato come riparo dai contadini del luogo, costruito nelle vicinanze di un ruscello tortuoso. Cresciuti di numero, intorno al 1211 i frati si trasferirono alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli.

Per più di due secoli il Tugurio rimase una povera ed umile abitazione, destinata per lo più a frati che desideravano condurre una vita da eremiti. Solo nel 1455 fu costruita, con il permesso del Vescovo, una "Maestà" per la celebrazione dell'Eucaristia. Una chiesa più ampia, con annesso vasto convento, è stata realizzata nella prima meta del XVII secolo poi distrutta dal terremoto dell’Ottocento. Nella pianura il "nuovo" santuario svetta e con la Basilica di Assisi e quella di Santa Maria degli Angeli rappresenta il terzo polo della storia francescana.

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