Oman, arrivi italiani in crescita: il Sultanato registra il record e si conferma una meta di tendenza per il 2018
		L'Italia rappresenta il quarto mercato a livello europeo, dopo Regno Unito, Germania e Francia e il sesto mercato internazionale. Il 2017 è stato un anno da record per il Sultanato dell'Oman che ha accolto 43.664 visitatori italiani, registrando una crescita del 35.3% rispetto all'anno precedente. E il porto Muscat sembra essere destinato a diventare sempre più polo di attrazione per passeggeri che un hub commerciale.
(TurismoItaliaNews) In totale, nel 2017 sono stati 702.922 i turisti internazionali che hanno scelto l'Oman come meta per i loro viaggi, cifra che ha portato a un incremento del 13.1% rispetto al 2016. "Il 2017 è stato un anno di crescita, con un ottimo incremento percentuale per il mercato italiano - ha affermato Massimo Tocchetti, rappresentante per l'Italia dell'Ufficio del Turismo del Sultanato dell'Oman - questi risultati sono il frutto di una strategia a due livelli: il primo prevede un posizionamento della destinazione presso una clientela di viaggiatori di medio/alto profilo culturale che acquista il prodotto principalmente dai tour operator tradizionali; il secondo livello comprende la promozione verso un pubblico più a carattere vacanziero – in particolare coppie e famiglie con bambini – che sceglie la località di Salalah affidandosi a operatori villaggisti".
Riguardo ai progetti futuri, Massimo Tocchetti prosegue: "Il sentiment tra gli operatori anche per  il 2018 è positivo e da parte nostra sosterremo il mercato, sia sul fronte del trade sia verso il consumer, così da proporre a ciascun target esperienze turistiche uniche e valorizzare al meglio il patrimonio culturale e naturalistico. Ci rivolgeremo in modo specifico ai diversi target, ricordando le caratteristiche del paese, le esperienze uniche che offre e, non ultimo, che l'Oman è tra i Paesi più sicuri al mondo". Il 2018 si preannuncia interessante, come già segnalato dagli operatori turistici e dai media. In particolare, Astoi, l'Associazione di categoria dei tour operator aderente a Confindustria, tramite un'indagine tra i suoi associati ha segnalato l’Oman tra le destinazioni del 2018. In parte il successo è anche dovuto della promozione della destinazione sui social da parte di vip e influencer.
Le buone notizie non finiscono qui: a fine primavera aprirà l'aeroporto internazionale di Muscat, che ambisce ad essere incluso tra i migliori 20 aeroporti del mondo entro il 2020, grazie al design moderno e all'utilizzo di tecnologie innovative che permettono di velocizzare le procedure di sicurezza riducendo i tempi di attesa. Nel 2018 tante le novità anche dal punto di vista del prodotto, proprio per rispondere al continuo incremento degli arrivi e differenziare l'esperienza a destinazione. Per quanto riguarda le strutture, dopo la recente apertura del Mysk Al Mouj Hotel, sede dal 18 al 19 gennaio della Al Muoj Muscat Marathon, in primavera è prevista anche l'inaugurazione del Kempinski, un hotel di lusso con due chilometri di spiaggia privata, un campo da golf con 18 buche e il porto turistico per yacht più grande del paese. Oggetto di rinnovamento anche l'hotel 5 stelle Al Husn firmato Shangri-la che sarà completato nell'offerta con una Spa riservata ai clienti dell'albergo.
Infine, a seguito di importanti lavori di rinnovamento, riaprirà in autunno l'Al Bustan Palace, il resort cinque stelle della catena Ritz-Carlton dotato di una delle spa più belle in assoluto: la Six Senses. E ancora, il porto Muscat sembra essere destinato a diventare sempre più polo di attrazione per passeggeri che un hub commerciale: non solo è un punto di riferimento turistico in quanto qui fanno scalo le crociere, ma mira ad essere una vera e propria attrazione, come dimostra il nuovo Muttrah Fish Market, progettato dallo studio norvegese Snøhetta e già diventato un landmark urbano.
Il nuovo mercato ittico, che si inserisce armonicamente nel contesto paesaggistico circostante, occupa una superficie di 4.000 mq ed è disposizione non solo dei pescatori locali ma anche dei turisti, che possono assaggiare street food locale presso il ristorante interno e godere di una vista panoramica sulla baia dal livello superiore dell'edificio. Il mercato del pesce costituirà, insieme all'attesissimo giardino botanico, un esempio riuscito di congiunzione tra design e tradizione.
			
						
						

