I Luoghi del Cuore: in 300mila hanno già espresso al Fai il loro sostegno a siti unici per storia, arte e natura
Sono già 300.000 i voti on-line e cartacei finora pervenuti al Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, a poco più di due mesi dal lancio dell’undicesima edizione la classifica provvisoria de “I Luoghi del Cuore”, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale del Belpaese. Da nord a sud, dalle Alpi alle isole, dai castelli alle spiagge, dai parchi storici alle chiese, passando per borghi, vie panoramiche e botteghe storiche, si portano all’attenzione oltre 25.000 luoghi unici per storia, arte e natura, che restituiscono l’immagine di un Paese straordinario.
(TurismoItaliaNews) Ai primi posti della classifica provvisoria ci sono il Museo dei Misteri a Campobasso; la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Le); la Stazione Bayard - La strada di ferro Napoli Portici a Napoli; il Villaggio operaio di Crespi d'Adda a Capriate San Gervasio (Bg); il Circolo Combattenti e Reduci a Milano; il Castello Ducale a Marigliano (Na); la Spiaggia della Pillirina, Area Marina Protetta Plemmirio a Siracusa; il "Sentiero degli ulivi", la Fascia olivata Assisi-Spoleto a Trevi (Pg); l'Antica Fonderia di campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia (Vc); il Santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire a Brembate (Bg).
Si conferma la partecipazione larga e appassionata degli italiani, che vedono in questo progetto uno strumento concreto per valorizzare il proprio territorio, e soprattutto di tanti comitati – 101 già attivi in 15 regioni - con Lombardia e Sicilia ai primi posti, per il momento, per numero di voti raccolti. Ma, come è noto, fino al termine dell’iniziativa – si potrà votare fino al 15 dicembre 2022 – la classifica è in continua evoluzione, con nuovi comitati che si registrano e mobilitazioni che nascono ogni giorno, e tutto può ancora cambiare in questa competizione virtuosa, che fa bene all’Italia.
“Il censimento – sottolineano proprio dal Fondo per l’Ambiente Italiano - si conferma un grande esercizio di democrazia, trasparente, semplice e diretto, attraverso il quale tutti i cittadini possono votare i loro luoghi più cari – con un click sul sito www.iluoghidelcuore.it o con una firma sui moduli di raccolta voti – per provare a cambiarne il destino. La loro segnalazione, infatti, può essere la scintilla che innesca un processo di portata talvolta imprevedibile, come ben raccontano le storie di centinaia di luoghi che grazie ai I Luoghi del Cuore del Fai dal 2003 sono stati recuperati, restaurati, tutelati e valorizzati, esaudendo il desiderio delle comunità cui stavano a cuore, che li hanno votati e che hanno raccolto voti per essi. L’efficacia del progetto fa sì che ad attivarsi non siano solo piccole associazioni e comitati spontanei, ma anche numerosi Sindaci e amministrazioni, che vedono nell’iniziativa un’opportunità concreta per valorizzare i propri territori, capace di stimolare ulteriori partecipazioni locali, attrarre risorse e incoraggiare collaborazioni efficaci e durature”.
Le prime 10 posizioni provvisorie della classifica nazionale rispecchiano quel concetto allargato di patrimonio che è una cifra distintiva della mappatura spontanea che il censimento porta alla luce. Si passa da un inconsueto museo dedicato ai “Misteri”, le macchine processionali che da secoli sfilano a Campobasso in occasione del Corpus Domini, già decimo classificato nel censimento 2020, alla Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Le), realizzata tra X e XII secolo e bisognosa di recupero, fino alla Stazione Bayard di Napoli, che serviva la prima ferrovia italiana, quella Napoli-Portici inaugurata nel 1939, protagonista di un avvincente testa a testa con il Villaggio operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio (Bg), straordinario esempio di politica aziendale illuminata di fine Ottocento riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco, ma che necessita di interventi di restauro e valorizzazione.
Segue il Circolo dei Combattenti e Reduci, insediato dal 1919 nell’antico Dazio di Porta Volta a Milano, il cui giardino, luogo di socialità del quartiere, rischia di essere distrutto con la realizzazione di un nuovo progetto urbanistico. Non mancano in alta classifica due beni ambientali, la Spiaggia della Pillirina a Siracusa, di cui un comitato chiede l’inserimento in un’area protetta, e la Fascia olivata Assisi-Spoleto, che per oltre 40 km caratterizza il territorio umbro e la sua tradizione di coltivazione degli ulivi.