Sardegna, viaggio nella tradizione della gastronomia e dell'arte contadina: a due passi da Alghero Sa Mandra è un'esperienza di vita
Giovanni Bosi, Alghero / Sardegna
La Sardegna ti rimane nel cuore per sempre. Se davvero esiste il mal d'Africa (esiste: ve lo possiamo garantire), allora c'è anche il mal di Sardegna. Una volta che l'hai scoperta, non puoi smettere di amarla. Pensavo che questo cordone ombelicale inscindibile fosse proprio solo dei nativi dell'Isola, ma non è così: il fascino di questo terra senza tempo ti conquista e tu le appartieni per sempre. Le sue tradizioni, la sua unicità, il suo fascino, la sua gente sono un patrimonio dell'umanità. Nel vero senso della parola. E per un viaggio che si rivela esperienza di vita c'è un luogo imperdibile a due passi da Alghero: l'azienda agrituristica a conduzione familiare Sa Mandra. tappa obbligata per gli amanti della vera tradizione gastronomica.
(TurismoItaliaNews) E' la curiosità che ti spinge ad arrivare a Sa Mandra. Non solo per assaggiare piatti preparati come tradizione comanda, ma anche perché questa azienda agrituristica considerata una vera e propria istituzione culinaria in Sardegna, ha finito con diventare una sorta di sancta sanctorum dell'arte contadina della regione. Oggi se dici Sardegna in tutto il mondo si evocano spiagge e mare bellissimi, una costa con panorami mozzafiato ed esclusivi, ma tutti sappiamo che basta internarsi anche di poco per trovare un mondo, anzi mondi meravigliosi. Del resto è qui che la civiltà nuragica ci ha trasmesso il meglio di sé, ancora tutto da interpretare e da comprendere. Fascino nel fascino. Ecco perché la conoscenza dei territori passa pure attraverso la cultura del cibo e del modo di prepararlo.
Gli alfieri di Sa Mandra sono Rita Pirisi e suo marito Mario Murrocu, originari di Fonni: la loro Barbagia è un caposaldo nella quotidianità (e nei loro cuori) e con tanta perizia ed esperienza maturata nel corso degli anni, hanno costruito insieme ai figli un'azienda che conta decine e decine di ettari, blasonata e conosciuta ben oltre i confini isolani ed italiani. “In un ambiente incontaminato, dove il contatto con la natura è parte integrante dell’ospitalità e dove la Sardegna rurale è viva, con ambientazioni fedeli alle originali, antichi arredi e strumenti di lavoro, proponiamo un menù degustazione di cucina tradizionale sarda” ci spiega la signora Rita.
La curiosità più grande, perché parliamo veramente di arte, è di vederla preparare i culurgiònes Igp, a base di patate, pecorino e menta, specialità tipica della subregione barbaricina dell'Ogliastra che nel resto dell'Isola (dove si adottano varianti come quella della Gallura, che aromatizza il prodotto con scorza di limone o arancia). Glielo chiedo e lei non si sottrae: vederla mentre li prepara, a partire dalla sfoglia e sino alla chiusura a spighitta con un'abilità invidiabile, non ha prezzo per me. I culurgiònes sono soltanto un irrinunciabile prodotto del percorso gustativo, perché poi ci sono altri tipi di pasta fatta a mano, come malloreddos, ravioli o macarrones de busa. E ancora i diversi formaggi pecorino di produzione del caseificio interno (Ricotta, Noidu, Nàrami, Gran Sa Mandra) abbinati a Vermentino e Cannonau ed altre prelibatezze della zona, come i salumi, l'immancabile maialino, il pane Carasau e l'olio locale.
“Sa Mandra vuol essere evocativa della locale cultura materiale e artigianale della Sardegna – ci spiegano ancora – per questo abbiamo allestito un ampio Museo della tradizione Sarda, dove si trovano riuniti centinaia di pezzi, raccolti in trent’anni di certosino lavoro di scoperta e recupero. Non solo un museo, casomai questo termine evocasse nel lettore concetti meramente conservativi. Piuttosto, si tratta di una vera narrazione che, di nuovo, intreccia passato, presente e futuro. E per questo che è nato un nuovo Spazio di Arte Contemporanea”.
L’azienda Agrituristica è anche una fattoria didattica, che invita bambini e giovani a raccogliere erbe, mungere gli animali o fare pane e formaggio. Per gli adulti ci sono opportunità di seguire lezioni di cucina sarda con abbinamenti e degustazioni di vini, o un tour per scoprire i segreti per realizzare il Pecorino Sardo attraverso una visita guidata del caseificio interno, dove è immancabile la degustazione di questo antico prodotto. Il Pecorino Sardo, infatti, è una delle specialità gastronomiche più famose dell'isola, ma la maggior parte degli appassionati non sa come viene creato questo delizioso formaggio.
Parlare di Sa Mandra dà l'opportunità di citare anche la Rete Ecoturismo Sardegna che conta una quarantina di aziende partner, tra cui tour operator, strutture ricettive, guide escursionistiche, musei, siti archeologici e organizzatori di attività ed esperienze. Con passione, entusiasmo e professionalità si coopera per promuovere i valori della sostenibilità, riducendo l’impatto sull’ambiente, offrendo esperienze autentiche, valorizzando questa terra e preservando nel contempo il patrimonio, garantendone la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.