Sardegna: ecco la roccia a forma d’arco che in un borgo costiero del Montiferru impreziosisce una spiaggetta
E' una delle innumerevoli attrazioni della Sardegna. In questo caso nella zona centro-occidentale dell'Isola. Questo borgo costiero del Montiferru è conosciuto per una roccia a forma d’arco, modellata da mare e vento, che impreziosisce una spiaggetta Un luogo magico da visitare almeno una volta nella vita, simbolo della “vena” artistica della natura, che ha ispirato registi e scrittori, e ispirerà anche voi. Siamo nella graziosa borgata de s’Archittu, sulla costa di Cuglieri.
(TurismoItaliaNews) Il Montiferru è un territorio storico dell’alto Oristanese. Ed è qui che si trova S’Archittu. Una scogliera bianchissima cinge una deliziosa spiaggetta e dove si apre un arco, creato dall’azione erosiva degli agenti atmosferici sulle rocce calcaree sedimentarie, dette ‘lunari’ per i riflessi che generano. In origine era una grotta, oggi è un monumento naturale, s’Archittu appunto, perfettamente “fuso” in un ambiente spettacolare completato da tre isolotti a forma di fungo, levigati anch’essi dalla pazienza delle onde. Si raggiungera la cala direttamente dal borgo turistico con una passeggiata attraverso un sentiero lastricato a nord delle case. Il “ponte” naturale è incantevole al tramonto, quando il sole arancione sembra incastrarsi dentro, quasi imprigionato nell’arco: i tuoi scatti saranno indimenticabili. L’effetto scenico è bellissimo anche di notte, illuminato dalle luci artificiali. “I più intrepidi ed esperti sono soliti tuffarsi dalla sua cima, non a caso, alto circa 15 metri, è stato teatro del mondiale di tuffi da grandi altezze – spiegano da Sardegna Turismo - la riparata ‘spiaggetta dell’arco’, invece, è l’ideale per il relax: un tappeto di sabbia finissima color ocra con riflessi dorati, disseminata di frammenti di conchiglie, che si immerge in un fondale basso e sabbioso. Il panorama intorno spazia dall’azzurro intenso del mare fino al verde della macchia mediterranea. Non mancano servizi e comfort: ampio parcheggio, accesso per disabili, noleggio canoe e pattini punti ristoro e, vicino, hotel, ristoranti e attività commerciali”.
All’ingresso opposto del borgo turistico, quello sud, si distende la spiaggia Stella, uno stretto e lungo arenile di sabbia chiara, tendente al grigio, con sassolini, protetta dal grande scoglio della Balena. Dal fondale basso emergono scogli calcarei, le tonalità delle acque vanno dal verde smeraldo all’azzurro. Il lungomare del villaggio turistico è chiuso dalle rocce chiare di Torre del Pozzo. Sotto l’antica torre, c’è una piccola insenatura, sa Capanna, caratterizzata da formazioni di tufo. Due chilometri e mezzo più a nord de s’Archittu sorge Santa Caterina di Pittinurri, la maggiore borgata marinara (e località turistica) di Cuglieri, da cui dista 14 chilometri, sviluppatasi intorno alla chiesa in onore della santa. La sua incantevole spiaggetta è incastonata in una insenatura "a fiordo" tra sa Rocca de Cagaragas, falesia calcarea a picco sul mare, e il promontorio della torre Pittinuri, arricchita da affascinanti grotte.
Nella cala de S’Archittu era forse localizzato il porto dell’antica città di Cornus, la cui area archeologica sorge poco lontano, sull’altopiano di Campu ‘e Corra. Fondata dai cartaginesi a fine VI secolo a.C., l’acropoli della città sorgeva sulla collina di Corchinas, sulle pendici i quartieri abitativi e artigianali. Cornus fu teatro della resistenza sardo-punica con la celebre rivolta guidata da Ampsicora contro i Romani durante la seconda guerra punica (215 a.C.). La fase cartaginese è testimoniata da cinta muraria e sepolture, quella romana da un edificio termale. La parte più rappresentativa del sito è il complesso tardo-antico cristiano di Columbaris: sono stati individuati tre edifici basilicali, e due del V-VI secolo e uno più antico, oltre a un’estesa area cimiteriale (III-IV secolo). Accanto alle basiliche si riconoscono strutture murarie, forse di un palazzo episcopale.