Assisi, con la Rocca Maggiore si viaggia nel Medioevo: la Città Serafica con la mobilità sostenibile riapre il suo monumento simbolo
		
Giovanni Bosi, Assisi
Da secoli vigila sulla sicurezza della città serafica. Se il suo ruolo oggi non è ovviamente più quello per il quale era stata pensata, ha finito con il diventare un elemento irrinunciabile dello skyline ma anche e soprattutto del vissuto di questo luogo ormai identificato con il sentimento (e la necessità) di Pace. Assisi, la città natale di San Francesco con i capolavori dell'arte medievale che le sono valsi il suggello dell’Unesco come patrimonio dell’umanità, riesce a stupire anche con molto altro: come la Rocca Maggiore, che dopo due anni di restauri è tornata ad essere fruibile in ogni suo meandro. Un viaggio nel tempo.
(TurismoItaliaNews) Punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell'arte e dell'architettura italiana ed europea, annota l’Unesco. Eppure la storia della città comincia molto prima. C’è un’Assisi meno conosciuta della città francescana, ma allo stesso modo di grande rilevanza per la storia. E’ l’Assisi romana, la città underground del Foro e delle domus tornate alla luce dalle viscere della terra, in un centro che ha sempre avuto un ruolo di primo piano nel corso dei millenni. E che continua a riservare ancora sorprese.
E poi c’è la città medievale ante-litteram. Perché sin dai tempi più antichi, il luogo dove sorge la Rocca Maggiore era considerato sacro ed essenziale alla difesa dell'abitato. Le prime notizie di questa scenografica struttura risalgono al 1174, anno in cui inizia la ricostruzione a seguito della conquista di Assisi da parte delle truppe imperiali guidate da Cristiano di Magonza. “Ma forse già esisteva in epoca longobarda – ci spiegano dall’Ufficio Turismo del Comune di Assisi - è quindi probabile che sui resti di una fortificazione preesistente la Rocca sia stata ricostruita dagli Svevi, come castello feudale: si narra anche che Federico di Svevia, il futuro imperatore Federico II, vi abbia soggiornato in gioventù, ospite di Corrado Lutzen”.
E’ suggestivo pensare quanta storia si sia dipanata all’interno della Rocca ed è altrettanto suggestivo pensare a tutto quello che poi è successo poco più sotto, in quel borgo medievale dove tra il 1181 e 1182 nasce Giovanni di Pietro di Bernardone, colui che il mondo ha poi conoscerà per sempre come Francesco. Ispirando anche il nome di un Pontefice… Quella Rocca che il Poverello ha dunque potuto vedere sin dalla sua adolescenza, ancor oggi si staglia sul colle che sovrasta Assisi, con il Maschio che spicca al di sopra delle mura e dal quale lo sguardo può correre all’infinito sulla Valle Umbra, da Perugia a Spoleto. Emozioni senza limiti.
Dopo due anni di lavori di riqualificazione, il monumento simbolo della città è tornato ad essere fruibile. La sua esplorazione è un vero viaggio nel tempo, dove si può vivere con autenticità quel che ogni anno tramanda il Calendimaggio, la festa di popolo che saluta l'arrivo della primavera, animata dalla Nobilissima Parte de Sopra e la Magnifica Parte de Sotto, ambientata fra il XIII secolo e la metà del XV. Il Medioevo qui si respira a pieni polmoni.
Il restauro della Rocca Maggiore è stato certosino, finalizzato proprio a consentire la creazione di un percorso di visita in tutta sicurezza, con il risultato di ottenere una valorizzazione a tutto campo da parte del Comune di Assisi. Il costo degli interventi - per questo primo stralcio - è stato coperto da finanziamenti regionali, della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e del Comune di Assisi con circa un milione di euro. “L'intervento – ci spiegano - è consistito nella realizzazione di un nuovo solaio e del pavimento nel salone d'onore, l'opera del camminamento-ballatoio che percorre tre lati del monumento, la scala di collegamento esterna con ricostruzione del parapetto, le rampe di accesso al cassero, la riqualificazione della torre poligonale con possibilità di accesso diretto. Sono stati poi realizzati nuovi impianti tecnologici. Gli adeguamenti consentono una visita unica di questo monumento restituendo al livello superiore, aperto per la prima volta al pubblico, anche viste panoramiche eccezionali”. Adesso l’amministrazione comunale è al lavoro per implementare i finanziamenti per un secondo stralcio di lavori di riqualificazione, per una nuova funzionalizzazione del lato nord nonché per l’ideazione di percorsi espositivi in collaborazione con il nuovo gestore dei musei civici Opera Laboratori.
E’ infatti questa società specializzata nella gestione museale ad essersi assicurata la gestione della Rocca attraverso l’affidamento in concessione dei servizi museali (Foro Romano, Pinacoteca, Rocca Maggiore, Domus del Larario e Domus di Properzio) e anche dell'ufficio informazioni e accoglienza turistica in piazza del Comune. E’ nato in questo contesto il Servizio Assisi Serafica Bellezza - Eco Tour che consente attraverso due minibus elettrici di nuova generazione, con tetto panoramico e postazioni per diversamente abili, di proporre ad Assisi un servizio innovativo e sostenibile, in condivisione con l’indirizzo dell’amministrazione assisiate.
Assisi, a ben guardare, è anche ciò… che non si vede. C’è una città intera sotto la città che tutti conosciamo. Complicatissimo farla riemergere, ovviamente, ma qui come si mette mano ad uno scavo, le sorprese non mancano. Le stratificazioni succedutesi nel corso dei secoli stanno pian piano restituendo testimonianze incredibili, straordinarie, pressoché integre e per questo preziosissime dal punto di vista documentario, culturale ed artistico. L’Assisi romana è ammaliante quanto quella medievale, anche perché è qui che secondo la tradizione ha avuto i suoi natali Properzio, uno dei massimi poeti elegiaci del tempo. Dal Foro romano al di sotto di Piazza del Comune sino alla domus di Palazzo Giampè, la città di San Francesco riscopre le sue antichissime origini. E la visita nei luoghi riemersi è a dir poco suggestiva.
Assisi Welcome Card. Per chi visita la città serafica è uno strumento sicuramente conveniente: consente infatti di visitare musei e monumenti a prezzo ridotto ed usufruire di agevolazioni e sconti su servizi turistici e presso gli esercizi commerciali che aderiscono al circuito. Circuito museale che comprende la Rocca Maggiore, il Foro Romano e la Pinacoteca comunale.
Per saperne di più
www.visit-assisi.it
comune.assisi.pg.it
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operalaboratori.com
			
						
						










