Trescore Balneario, è in Val Cavallina il borgo con i tesori artistici del pittore rinascimentale Lorenzo Lotto

Eugenio Serlupini, Bergamo
All’imbocco meridionale della Val Cavallina, questo borgo conserva un vero e proprio tesoro d’arte firmato dal pittore rinascimentale Lorenzo Lotto. Ed è già un buon motivo per arrivare qui. Non è comunque l’unico pretesto: questo centro lombardo, dove la storia si intreccia meravigliosamente con l'arte, possiede un altro patrimonio che parla di benessere: conosciuti fin dall'epoca romana, i suoi Bagni sembra siano stati restaurati una prima volta nel IX secolo sotto Carlo Magno. Ecco Trescore Balneario, in provincia di Bergamo.
(TurismoItaliaNews) Il biglietto da visita che parla di Lorenzo Lotto è ovviamente di grande prestigio. Lui è stato tra i principali esponenti del Rinascimento veneziano del primo Cinquecento, dall’indole originale e anticonformista. Qui, nel 1524, il pittore ha ricevuto l’incarico dal nobile Giovan Battista Suardi, appartenente a un’importante famiglia bergamasca, di decorare l'oratorio privato annesso alla villa di famiglia. Quella dunque che passerà alla storia come Cappella Suardi, lungo la statale del Tonale. Il ciclo di affreschi è dedicato alle storie di santa Barbara e santa Brigida ed eseguito su commissione dei Suardi nel 1524. Lungo la strada che conduce a Cenate Sopra, in località Canton, non è difficile individuare l’imponente struttura di villa Terzi, una delle espressioni più complete e significative di architettura settecentesca dell'intera provincia.
Il grande affresco occupa l’intera parete sinistra del piccolo oratorio, cappella privata dei Conti Suardi, ha al centro la grande immagine di Cristo ispirata al versetto evangelico “Io sono la vite e voi i tralci”: dalle sue dita emanano lunghi viticci che includono busti di santi e che scorrono infine, tra putti danzanti, sulle falde del soffitto. E c’è anche la narrazione del martirio di santa Barbara, perseguitata dal padre. Sulle altre pareti, si trovano dipinti i miracoli di santa Brigida, ed episodi della vita di santa Caterina d'Alessandria e santa Maria Maddalena. In alto, busti di Sibille e Profeti. “Il ciclo di affreschi, con i suoi simbolismi – spiegano gli storici dell’arte - è un’efficace sintesi della predicazione contemporanea contro i rischi della riforma protestante, che aveva particolarmente attaccato il primato del Papa, il culto della Madonna e dei santi, di cui erano diffusori gli eserciti tedeschi, che periodicamente invadevano il territorio della Valle Cavallina”.
Ecco perché a Trescore, come sottolineano dal Comune, la storia si intreccia con l’arte: nella piazza centrale troneggia la possente Torre Suardi del XIII secolo (ripristinata nel Settecento nell’originale altezza); e naturalmente i Bagni. Il distico, murato nel 1470 nella strutture delle Terme, indica che – dove ora si trovano le Terme di Trescore – sgorgano le Fonti un tempo “composte” dai Galli ed in quell’anno riordinate per opera del grande condottiero Bartolomeo Colleoni. Alla fine degli anni Settanta è stato portata alla luce una zona ricca non solo di suggestive ed architettonicamente perfette volte di mattoni, tufo e pietra, ma anche di splendide colonnine di marmo su cui poggiano capitelli che portano scolpito l’inconfondibile stemma del grande condottiero, Capitano Generale delle milizie veneziane. E qui oggi possono essere curate un’infinità di patologie.
“La presenza delle antiche Terme - spiega il sindaco Danny Benedetti - fa risalire l’origine di Trescore (per questo ‘Balneario’) almeno ad epoca romana, e prima ancora celtica. La storia del borgo è segnata dalle molte torri, che hanno contraddistinto lo sviluppo delle varie contrade e che ancora le caratterizzano. Località di transito dalla Val Cavallina alla Val Camonica e quindi al passo del Tonale, il borgo è stato sede residenziale di nobili casate, che ne hanno incentivato le attività commerciali e agricole. In particolare la famiglia dei conti Suardi, lo ha reso famoso, dal 1524, per gli affreschi di Lorenzo Lotto nell’Oratorio della loro villa di campagna”.
Il 2024 è un anno importante per Trescore Balneario, che celebra l’anniversario dell’arrivo qui di Lorenzo Lotto promuovendo attivamente la fruizione delle sue straordinarie opere portando avanti un calendario di iniziative e attività. Le “Storie” affrescate nella Cappella dell’Oratorio Suardi di Trescore sono infatti un punto fermo sulle vicende dell’arte del Cinquecento. All’interno del percorso espositivo che è stato messo a punto, si può osservare il risultato della ricostruzione del vero volto di Lotto, attraverso l’identikit prodotto dalla Polizia Scientifica di Roma, e di metterlo in dialogo con altre immagini, autografe o meno, ritenute compatibili con la fisionomia del pittore. E che l’anno sia proficuo per la promozione del borgo, lo dimostra anche l’emissione del francobollo che il ministero delle Imprese e del Made in Italy gli dedica nell’ambito della serie “Borghi d’Italia”, uscito il 27 settembre. Il dentello raffigura, neanche a dirlo, l’oratorio Suardi situato nel parco dell’omonima Villa dedicato a Santa Barbara e Santa Brigida. Il valore è quello della tariffa B apri a 1.25 euro; la tiratura annunciata è di duecentomilaquattro esemplari in fogli da ventotto. Il bozzetto è a cura di Tiziana Trinca e stampato dall’Ipzs di Roma.
Per saperne di più
www.comune.trescore-balneario.bg.it
lorenzolottotrescore.it
www.termeditrescore.it