Verdi e Wagner, un bicentenario per due: i francobolli di Italia e San Marino sono… “spartiti”
Eugenio Serlupini, Roma
Fioriscono gli omaggi a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita. Una data – il 1813 – che accomuna il grande maestro ad un altro interprete della scena musicale, Richard Wagner, di cui allo stesso modo ricorrono i duecento anni dalla sua nascita. E allora l’area italiana dal punto di vista collezionistico è mobilitata per ricordare questi due grandi musicisti e compositori: dopo il Vaticano che ha mandato in scena due francobolli a cui si è accompagnato anche il cd con composizioni dei due maestri, tocca anche alla Repubblica di San Marino e all’Italia.
(TurismoItaliaNews) Nati nello stesso anno, il 1813. L’uno a Lipsia, città della Sassonia, in Germania il 22 maggio. L’altro a Le Roncole, in provincia di Parma, il 10 ottobre. Entrambi compositori, le loro opere dopo due secoli sono ancora nei cartelloni dei più importanti teatri di tutto il mondo. I loro nomi sono garanzia di successo, spettacolo ed emozione viva. Sono ovviamente Richard Wagner e Giuseppe Verdi, per i quali arriva l’omaggio di San Marino e Italia dopo il Vaticano.
Cominciamo dal Titano, i cui due francobolli sono entrati in circolazione il 9 ottobre 2013: autore dei bozzetti, uno dei più importanti creativi ed esperti di letteratura filatelica ed oggi Presidente dell'Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci. Nel francobollo dedicato a Verdi una scena dell’Aida, che, a ragion veduta, può essere considerata una delle liriche più famose di tutti i tempi. La creazione dell’opera fu commissionata a Verdi per l'inaugurazione del nuovo Teatro dell’Opera del Cairo, dove fu rappresentata per la prima volta nel 1871. Voluta come opera “nazionale” egiziana da Ismail Pascià, portò ad una originalissima interpretazione, in chiave italiana, delle esigenze spettacolari e drammatiche del grand opéra. Tradizione popolare ed esperienze stilistiche si alternano in questo francobollo, poderoso nella sua esposizione immaginifica della trama verdiana.
Altrettanto solenne la vignetta dedicata a Richard Wagner attraverso “L’anello del Nibelungo”, opera che l’eclettico autore tedesco scrisse, componendone anche la musica, nel corso di ventisei anni. Un’idea che il compositore maturò dopo il fallimento della rivoluzione del 1848, cui egli partecipò attivamente e che lo lasciò profondamente deluso. L’opera, ben sintetizzata dal francobollo disegnato da Filanci, può essere considerata la massima rappresentazione epica moderna dello spirito tedesco. Una grandiosa visione mitica, dove il Bene ed il Bello assumono, attraverso Sigfrido, il “puro eroe” che rappresenta la forza incorrotta della natura, il nucleo maschile risvegliatore e fecondatore.
L’omaggio italiano a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita, entra in circolazione il 10 ottobre 2013: il soggetto – interpretato da Fabio Abbati – mostra il ritratto del musicista e compositore italiano tra i più conosciuti al mondo; sullo sfondo sono riportati alcuni titoli delle sue opere. Stampato in versione autoadesiva con una tiratura di tre milioni e duecentottantacinquemila esemplari in fogli da quarantacinque, il dentello ha un valore di 0,70 euro.


A commento dell’emissione c’è il tradizionale bollettino illustrativo a firma di Maria Giovanna Gambazza, sindaco di Busseto, e del professor Corrado Mingardi, responsabile della Biblioteca della città natìa del maestro. L’Ufficio Postale di Roncole Verdi (PR) e lo Sportello Filatelico dell’Ufficio Postale di Milano Isola utilizzano, il giorno di emissione, il rispettivo annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste Italiane. Francobollo e prodotti filatelici correlati sono posti in vendita presso gli uffici postali, gli sportelli filatelici del territorio nazionale, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito internet www.poste.it.

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