Praesentia, la Campania si racconta nei suoi luoghi: dalla Melannurca alla Falanghina, l’agricoltura sannita coniuga gusto ed economia

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Tra le colline del Parco Regionale del Taburno-Camposauro, la settima tappa di “Praesentia, Gusto di Campania. Divina” — progetto promosso dalla Regione Campania e dall’Agenzia Campania Turismo — dedica un’intera giornata alle eccellenze della terra sannita. Tra Melannurca Campana Igp, Falanghina e prodotti dell’artigianato alimentare locale. Talk, showcooking, degustazioni e musica si intrecciano in un viaggio che celebra tradizione, conoscenza e valorizzazione del territorio.

 

(TurismoItaliaNews) C’è una Campania che si rivela attraverso il respiro dei suoi borghi, il profumo dei suoi frutti e la forza delle sue comunità. È la Campania di “Praesentia. Gusto di Campania. Divina”, il progetto promosso dalla Regione Campania e dall’Agenzia Campania Turismo, concepito come un viaggio narrativo tra cultura, arte, enogastronomia e paesaggio. Un percorso che attraversa le anime più autentiche della regione, intrecciando turismo e identità in un racconto di esperienze e saperi. Dopo gli appuntamenti dedicati al mare, alle arti e ai sapori dei territori campani, Praesentia approda il 27 ottobre (dalle ore 11) a Sant’Agata de’ Goti, situato nel cuore del Parco Regionale del Taburno - Camposauro, per il settimo incontro dell’itinerario in otto appuntamenti inaugurato ad aprile alla Reggia di Portici, che celebra l’eccellenza del territorio e la sua vocazione alla bellezza.

Sant’Agata de’ Goti, nel cuore del Parco Regionale del Taburno - Camposauro

Un borgo sospeso tra storia e natura

Adagiata su un costone tufaceo, a ridosso della vallata disegnata dai fiumi Martorano e Riello, Sant’Agata de’ Goti offre un palcoscenico naturale dove pietra e tempo si fondono in un racconto di autentica eleganza. La giornata di lunedì 27 ottobre, nel centro storico della cittadina, si apre con la visita al Municipio, alla chiesa annessa e al Cinema Italia, preludio di un percorso dedicato alla “Regina delle mele”, la Melannurca Igp, menzionata anche da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia e rappresentata in un affresco della casa dei Cervi a Ercolano: emblema di una Campania Felix che ancora oggi profuma di sapienza agricola e passione.

Dialoghi tra istituzioni, ricerca e territorio

La cerimonia inaugurale è presieduta da Elisabetta Moro, docente dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e curatrice scientifica di Praesentia; affiancata da Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania; Rosanna Romano, direttore della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo; Alessandro Fimiani, commissario dell’Agenzia Campania Turismo. “Praesentia è un invito a guardare la Campania non come una mappa, ma come una voce. Ogni tappa riaccende un dialogo tra passato e presente, tra chi vive il territorio e chi lo attraversa. Il turismo diventa un linguaggio di prossimità, capace di generare legami, consapevolezza e nuove forme di responsabilità collettiva” sottolinea l’assessore Felice Casucci. Gli fa eco il commissario Alessandro Fimiani: “Ogni incontro di Praesentia è un atto di ascolto. È lì che le comunità si riconoscono e costruiscono futuro partendo dalle proprie mani e dalle proprie storie. L’identità, per noi, è un processo vitale: si rinnova come il lavoro nei campi, tra radici che restano e germogli che cambiano forma”.

Il talk “Pomo della concordia”: agricoltura, economia e identità sannita

Dalla Mela Annurca alla Falanghina, l’agricoltura locale coniuga gusto ed economia: è il tema del talk introdotto dal prof. Giuseppe Marotta, direttore del Dipartimento Dases dell’Università del Sannio, che offrirà una riflessione sul ruolo dell’agricoltura come motore di sviluppo sostenibile per il territorio.

Special guest e solidarietà sociale

Come “special guest” interverranno Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio Melannurca Campana Igp; Libero Rillo, presidente del Consorzio Vini del Sannio, e Nicola Ciarleglio, esperto di sviluppo rurale. Il programma prevede anche l’intervento di una “social guest”: Claudia Noviello, direttrice dell’Associazione La Scintilla. Fondata nel 1989 per affiancare le famiglie di persone con disabilità psico-fisiche, la Onlus oggi accoglie una decina di giovani, offrendo loro un ambiente sicuro e familiare dove vivere la giornata insieme, come in una piccola comunità.

Lo showcooking tra l’arte del gusto e la sapienza della terra

Lo showcooking alla scoperta dei sapori e delle tradizioni culinarie sannite è condotto da Bruno Gambacorta, giornalista e autore, ideatore della rubrica Eat Parade sul Tg2, che guiderà il pubblico in un racconto che passa per vari momenti di degustazione. Lo chef ambassador Luciano Villani, de La Locanda del Borgo presso l’Aquapetra Resort di Telese Terme (BN), che vanta una stella Michelin, presenta l’Agnello Laticauda con sedano rapa e giardiniera di verdure, abbinato alla Falanghina del Sannio Doc Senete Janare Cru de La Guardiense di Guardia Sanframondi, sotto la guida di Domizio Pigna. Segue Teresa Buro, chef dell’Agriturismo Buro di Sant’Agata de’ Goti, con le Pacche con ceci, funghi porcini, olio Evo e aglio, accompagnate dal Vigna Cataratte Riserva Aglianico del Taburno Docs dell’azienda Fontanavecchia di Torrecuso, guidata da Libero Rillo. I piatti dello showcooking saranno inoltre accompagnati dalla presentazione dei vini che rappresentano un esempio della eccellenza vitivinicola della provincia beneventana, la più vitata della regione, illustrati dalla giornalista enogastronomica Monica Piscitelli.

L’oro verde e la poesia del paesaggio

Protagonista del pomeriggio è la degustazione guidata dell’olio Evo del Sannio e in particolare una delle sue cultivar più rappresentative: l’Ortice. Sarà questo il momento dedicato a un altro dei prodotti simbolo della tradizione agricola del territorio beneventano, la cui vocazione alla produzione di olio Evo riecheggia nelle parole di Virgilio nelle Georgiche, quando celebrava il Taburno “vestito di olivi. Per l’occasione interviene Patrizia Iannella, olivicoltrice di Torre a Oriente (Torrecuso), con il suo pluripremiato Il Cuore d’Ortice.

Le eccellenze del territorio: un itinerario di gusto e memoria

Il viaggio nelle eccellenze locali, prosegue con la preparazione live del celebre Torroncino di San Marco dei Cavoti. A prepararlo per gli ospiti di Praesentia sarà Antonio Autore, dell’omonimo torronificio di San Marco dei Cavoti; mentre la tradizione norcina beneventana sarà rappresentata dal Lonzardo di suino di razza casertana del Salumificio Tomaso di Faicchio e dal pregiato Prosciutto di Pietraroja della Prosciutteria Di Biase dell’omonimo paese anche noto per il ritrovamento del piccolo dinosauro “Ciro”. Seguono il Caciocavallo sannita del Caseificio Marcantonio di Cusano Mutri, e gli ortaggi dell’azienda agricola Amelia Tessari di Sant’Agata de’ Goti che daranno vita, elaborati dallo chef Giuseppe D’Addio, a un’autentica “Padellaccia sannita”. Il percorso si conclude con i lievitati del Foro Pane e Gastronomia e dell’Agriturismo Buro, tra cui l’originale tarallo salato a forma di otto: la ‘Nfrennula.

Dolce chiusura e aromi di convivialità

Per il gran finale un dessert ideato per Praesentia da Aniello Di Caprio e Peppe D’Addio di Dolce&Salato, in collaborazione con il Consorzio Mela Annurca Igp guidato da Giuseppe Giaccio: La Dolce Regina delle Mele. A seguire, il caffè solidale de Le Lazzarelle, Cooperativa della Casa Circondariale di Pozzuoli, e il brindisi con il Nurchito, delizioso liquore a base di Mela Annurca di Alambicco Rosso di San Marco Evangelista, suggello di una giornata che unisce gusto, impegno e condivisione.

Musica e memoria per celebrare il territorio

In chiusura, il concerto Promenade a Sud con Matteo Mauriello e Marianita Carfora offre un saluto in musica, intrecciando melodia e identità. Così Praesentia saluta Sant’Agata de’ Goti come un luogo simbolo della Campania più autentica, dove ogni sapore diventa racconto e ogni incontro memoria viva.

Sapori e tradizioni in chiusura: Praesentia arriva al gran finale

Praesentia si avvicina all’ottava e ultima tappa del suo viaggio tra gusto e cultura: il 7 dicembre a Napoli con “Maestri e margherite”, un tributo all’arte del pizzaiolo napoletano, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale www.praesentiacampania.it.

Per saperne di più
www.regione.campania.it
www.agenziacampaniaturismo.it

 

 

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