Aventure Michelin, l’epopea degli imprenditori che hanno insegnato al mondo a muoversi meglio (insieme a Bibendum)

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Giovanni Bosi, Clermont-Ferrand / Francia

Un'avventura che continua ogni giorno dal 1889 e che racconta l'epopea di straordinari imprenditori che hanno saputo rendere la loro azienda un caposaldo mondiale dell'economia di un territorio, vicina ai propri lavoratori e lungimirante nel promuovere costantemente l'innovazione scrivendo pagine determinanti per la mobilità, dalla bicicletta allo spazio. E' la Michelin, quella degli pneumatici, che nell'antico sito industriale riqualificato a Clermont Ferrand, in Auvergne, in Francia, ripercorre storia e conquiste della propria saga. E in primo piano c'è ovviamente Bibendum, il famoso omino Michelin, proclamato miglior logo del secolo e icona del millennio. Una storia assolutamente da conoscere visitando il museo interattivo “Aventure Michelin”, un universo eccezionale tra atmosfere e contenuti diversi.

 

(TurismoItaliaNews) Un tempio della creatività e dell’intraprendenza, un luogo votato al lavoro così come all’attenzione per il territorio in cui si trova, un esempio di lungimiranza e di attenzione al benessere umano. Trovate la definizione che più vi aggrada per Michelin, l’azienda che nel mondo è sinonimo di mobilità e che qui in Francia è espressione dell’identità dei francesi. Neanche a dirlo. Eppure Michelin rappresenta davvero tutto questo e visitare il museo che a Clermont-Ferrand racconta la sua epopea e dei tanti personaggi che si sono susseguiti, è un viaggio nella storia viva di un prodotto e quella di un marchio che è sempre stato del suo tempo. Nel senso che ha sempre saputo evolversi, non inseguendo mai il futuro ma delineandolo. A ben guardare, Aventure Michelin è ben più di un semplice museo: è un percorso immersivo e coinvolgente.

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Al centro di questo viaggio c’è la figura gioviale e familiare di Bibendum, simbolo indiscusso di Michelin, subito identificabile dal grande pubblico, in perenne evoluzione ma fedele ai suoi valori. Così il Museo del Gruppo Michelin offre un’esperienza divertente e interattiva in un ambiente che coinvolge grandi e bambini. “Perché l'esperienza di ieri è ciò che costruisce il progresso di domani: l'epopea Michelin si scrive prima di tutto nel presente” tengono a dirci durante la nostra visita.

Bibendum, icona del marchio Michelin
Dopo aver celebrato il suo centenario nel 1998, Bibendum è stato votato il miglior logo del mondo dal Financial Times nel 2000 e oggi continua il suo viaggio sui social network. E’ una sorpresa scoprire tappa dopo tappa la sua epopea, una delle pagine più belle della storia della pubblicità. Dai poster della Belle Epoque alle creazioni contemporanee, tra cui la carovana del Tour de France o i giochi in spiaggia, tutte le generazioni hanno condiviso un momento con lui. Lo sapevate che Bibendum e gli oggetti o documenti che rappresentano il marchio Michelin, sono tra i temi più raccolti al mondo. Già, ma come è nato Bibendum? Fu mentre osservava un cumulo di pneumatici che Edouard Michelin disse al fratello André: “Guarda, con braccia e gambe, sembra un uomo!”, è stato poi il fumettista O'Galop a realizzare questa idea nel 1898. E il nome? L’espressione latina Nunc est Bibendum significa che “è ora di bere”, e in quel momento lo slogan di Michelin era “Le pneu boit l’obstacle”, ovvero “Lo pneumatico si beve l'ostacolo”, in riferimento al comfort offerto da questa innovazione sulle strade dissestate. All'inizio del ventesimo secolo, Michelin si rivolgeva ad una clientela benestante e colta, questa formula latina fu scelta per distinguersi dalla pubblicità concorrente ed è così che questo soprannome fu presto attribuito all'omino Michelin.

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Come migliorare il comfort e la sicurezza del veicolo? Come semplificare la riparazione dei pneumatici? Come guidare i turisti? Da oltre un secolo, le domande che i viaggiatori si pongono trovano risposta nelle innovazioni offerte da Michelin, anche attraverso mezzi sorprendenti che hanno permesso di progettarli, come il “1000 zampe”, un incredibile veicolo di prova del peso di 9 tonnellate e in grado di viaggiare fino a 160 km/h in pista. E’ del 1946 la svolta tecnologica in assoluto: Michelin quell’anno deposita il brevetto per il pneumatico Radial, che permette di percorrere più chilometri, in migliori condizioni di sicurezza, consumando meno energia. E’ questa la straordinaria innovazione che gli ha permesso di farsi conoscere in tutto il mondo e di compiere un passo avanti rispetto ai suoi concorrenti. Costantemente migliorata, questa tecnologia è ancora al centro delle prestazioni degli pneumatici prodotti oggi.

Tra storia, aneddoti e segreti industriali dell’epoca il tour in Aventure Michelin si rivela avvincente ed entusiasmante: si può ascoltare una conversazione dei fratelli Michelin che proietta nel cuore della Rivoluzione Industriale, toccare e sentire la gomma per bucare i misteri della materia, sfogliare la primissima edizione della Guida Michelin per scoprire gli stabilimenti allora consigliati... Non solo ruote e gomme comunque. Dall'inizio del ventesimo secolo, i fratelli Michelin si appassionarono all’industria aeronautica, in quel momento debuttante, e la incoraggiarono attraverso concorsi e sfide incredibili. Durante la prima guerra mondiale trasformarono la loro fabbrica di pneumatici per produrre aerei che equipaggiarono l'esercito francese e quello americano. Michelin ha in ogni caso innovato in tutti i settori della mobilità ed è all'origine delle specifiche per la “Tpv” (Very Small Car) che darà vita alla Citroën 2 Cv. Ispirato alla tecnologia aeronautica padroneggiata da Michelin nella costruzione di aerei Bréguet e automotrici leggere (le famose "Michelines), la 2 Cv è stata venduta in oltre 5 milioni di unità tra il 1949 e il 1990. Quella esposta all’Aventure Michelin è una dei primissimi prodotti.

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E quando si dice Michelin, inevitabilmente si pensa subito alla mobilità su strada. Uno pneumatico è fatto per viaggiare e dall'inizio della sua storia l’azienda ha offerto prodotti e servizi per accompagnare i turisti: guide Michelin del 1900, mappe Michelin del 1910, ma anche segnaletica stradale che ha contrassegnato tutte le strade della Francia. All'Aventure Michelin si possono toccare con mano gli autentici pannelli Michelin realizzati nientemeno che con lava vulcanica smaltata...
Insomma una serie incredibile di cose da scoprire e da approfondire. E dunque assolutamente da vedere!

Per saperne di più

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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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