Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

images/stories/varie_2025/Chemnitz_Sassonia_01.jpg

 

Giovanni Bosi, Chemnitz / Germania

Passeggiando per il centro di Chemnitz, in Germania, è impossibile non fermarsi, di colpo, davanti a un’enorme presenza di bronzo e cemento: è la monumentale testa di Karl Marx. Alta più di sette metri e collocata su un massiccio piedistallo, questa scultura domina la piazza come un guardiano silenzioso della storia. Perché qui siamo nell’ex Ddr… Vederla per la prima volta è un’esperienza straniante e affascinante al contempo: lo sguardo austero, la fronte pensosa, la barba scolpita con tratti quasi cubisti. Ci si sente piccoli, quasi schiacciati dal peso simbolico e fisico dell’opera. Ma il resto del corpo dov’è?

 

(TurismoItaliaNews) Il resto del corpo non c’è mai stato, il testone del filosofo, economista, politologo, storico, giornalista e politico tedesco (come viene classificato per la storia) è stato sempre così. Realizzata nel 1971, quando la città si chiamava ancora Karl-Marx-Stadt, la scultura è più di un semplice monumento: è un ricordo tangibile del passato socialista della Ddr, ma anche una testimonianza del modo in cui la memoria si trasforma in icona pop. Non è raro vedere giovani turisti posare ai suoi piedi, scattando foto tra ironia e ammirazione. La scritta dietro il busto, "Proletari di tutti i Paesi, unitevi!", in tedesco, inglese, francese e russo, aggiunge un’aura internazionale alla scena, rendendola perfetta per uno scatto da condividere.

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Oggi, con la sua imponenza e il suo fascino post-industriale, la testa di Marx è diventata uno dei luoghi più instagrammabili di Chemnitz. Che la si fotografi al tramonto, con le luci che le disegnano i contorni, oppure di notte, illuminata da sotto come un gigante pensante, resta sempre un soggetto potente. È uno di quei posti che, pur parlando di passato, sembrano fatti per i linguaggi visivi del presente. E quando si lascia la piazza, con ancora addosso l'impressione dello sguardo di bronzo, si ha la sensazione di aver visto qualcosa di unico, difficile da dimenticare. Situata nel cuore della città, sulla Brückenstraße vicino all’incrocio con la Straße der Nationen, la gigantesca testa di bronzo – già di suo, domina il paesaggio urbano anche per l’essere deposta su un piedistallo di oltre 4,5 metri. A firmare la sua realizzazione è stato l’artista sovietico Lev Kerbel e inaugurata nel 1971, la scultura pesa ben 40 tonnellate e nonostante i dibattiti sulla sua possibile demolizione, il monumento è stato (giustamente) preservato anche dopo la riunificazione tedesca del 1990. E’ pur sempre un documento tangibile di un periodo storico, comunque la si pensi…

Così per chi visita Chemnitz, il monumento a Karl Marx è una tappa obbligata. La scultura, soprannominata “Nischel” dai locali, è diventata un simbolo della città e un punto di riferimento per i turisti. La sua posizione centrale la rende facilmente accessibile e visibile, attirando visitatori da tutto il mondo che desiderano scattare una foto con questa icona storica ed è sicuramente un must per chiunque voglia condividere la propria esperienza nella Capitale Europea della Cultura 2025 sui social media. In tale ruolo Chemnitz ha voluto presentarsi come una città in trasformazione, pronta a mostrare al mondo il suo ricco patrimonio storico e culturale. Con il motto “Rendere visibile l’invisibile” (ciò non riguarda il testone di Marx evidentemente), la città offre un viaggio affascinante attraverso i suoi luoghi storici, testimoni di un passato industriale e culturale significativo. E comunque c’è molto altro da vedere. Ecco alcuni dei luoghi più emblematici.

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Roter Turm
Il Roter Turm, o Torre Rossa, è l'edificio più antico di Chemnitz, risalente alla fine del XII secolo. Originariamente parte delle fortificazioni cittadine, la torre ha servito vari scopi nel corso dei secoli, incluso quello di prigione. Oggi, è un simbolo della resilienza della città e un punto di riferimento storico imperdibile.

Theater Chemnitz
Il Theater Chemnitz è un complesso teatrale che ospita opere liriche, balletti, spettacoli teatrali e concerti sinfonici. L'Opernhaus, costruita tra il 1906 e il 1909, è stata ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale e rinnovata negli anni '80 e '90. Con una capacità di 720 posti, è rinomata per la sua acustica e per la programmazione audace, che include opere raramente eseguite.

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Museo Gunzenhauser
Inaugurato nel 2007, il Museo Gunzenhauser ospita una collezione di oltre 2.400 opere di 270 artisti del XX secolo, tra cui espressionisti tedeschi come Otto Dix. Situato in un edificio in stile Nuova Oggettività degli anni '30, il museo è una tappa obbligata per gli amanti dell'arte moderna.

Schloßkirche
La Schloßkirche, situata sullo Schloßberg, è una delle chiese più antiche e significative di Chemnitz. Originariamente parte di un monastero benedettino del XII secolo, la chiesa è stata ristrutturata in stile gotico nel XVI secolo. All'interno, si possono ammirare affreschi del 1530 e un altare gotico del 1499.

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Museo Ferroviario Sassone
Il Sächsisches Eisenbahnmuseum, situato nel quartiere Hilbersdorf, è uno dei più grandi musei ferroviari della Germania. Ospitato in un ex deposito di locomotive, il museo presenta una vasta collezione di locomotive a vapore, diesel ed elettriche, oltre a un sistema di smistamento unico nel suo genere. Ogni anno, ad agosto, si tiene il "Heizhausfest", un festival dedicato agli appassionati di treni storici.

Villa Esche
Progettata nel 1902 dall'architetto belga Henry van de Velde per l'industriale tessile Herbert Esche, la Villa Esche è un capolavoro dell'Art Nouveau. Dopo un'attenta ristrutturazione, oggi ospita un museo dedicato all'opera di van de Velde e rappresenta un esempio straordinario di architettura e design dell'inizio del XX secolo.

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Museo Statale di Archeologia (Smac)
Lo smac, nel cuore di Chemnitz, offre una panoramica sulla storia archeologica della Sassonia. Le esposizioni coprono un arco temporale che va dalla preistoria all'epoca moderna, con reperti che illustrano l'evoluzione culturale e sociale della regione.

Consigli utili per i viaggiatori

Trasporti: Chemnitz è facilmente raggiungibile in treno da Lipsia e Dresda. Una volta in città, il centro è comodamente esplorabile a piedi o con i mezzi pubblici. Alloggio: la città offre una vasta gamma di opzioni, dagli hotel moderni agli accoglienti bed & breakfast.

Dunque Chemnitz nel 2025 si presenta come una realtà dinamica che celebra il suo passato industriale e culturale, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra storia, arte e innovazione. Un viaggio in questa è sicuramente un’opportunità per scoprire una Germania meno conosciuta, ma ricca di sorprese e fascino.

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

Il Colosso di Marx a Chemnitz: il testone del filosofo tedesco è diventato un’icona pop nella città dell’ex Ddr

 

© TurismoItaliaNews.it | riproduzione riservata

Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – twitter: @giornalista3

 

Chemnitz è la Capitale Europea della Cultura  2025: i luoghi sconosciuti saranno riportati in vita e l’invisibile sarà reso visibile

[ REPORTAGE ] IndustrieMuseum di Chemnitz, “cavalcata” nella produzione industriale della Sassonia per scoprire la storia dell’ingegno

Viaggio nel tempo in Germania: per Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025 il vecchio aeroporto racconta una storia

Chemnitz cultura industriale vivente: dalla Capitale Europea della Cultura 2025 riflessione sullo sviluppo delle ex città industriali europee

Un’eredità dell’epoca socialista reinterpretata come luoghi di incontro, creatività e partecipazione cittadina: ecco i “Garagen” di Chemnitz

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...