Mobilità urbana a misura di bambine e bambini: la classifica delle migliori città europee (nella Top Ten nessuna italiana)

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Nessuna città italiana rientra nella top 10 della classifica delle migliori città europee in termini di mobilità urbana a misura di bambine e bambini. Bologna (16ª) la più virtuosa tra le italiane, seguita da Milano (23ª) e Torino (24ª). Stilata a livello europeo dalla coalizione Clean Cities, la classifica tiene conto di tre indicatori (strade scolastiche, ciclabilità e zone a bassa velocità) e viene lanciata in occasione delle mobilitazioni "Streets for kids" di queste settimane.

 

(TurismoItaliaNews) L'Italia si distingue per le strade scolastiche con Milano 2ª a livello europeo. Torino (4ª) e Bologna (11ª) sono ben posizionate. Anche Roma (16ª). Mancano invece investimenti costanti soprattutto su ciclabilità e moderazione della velocità, dove le città italiane si posizionano nella seconda metà della classifica. Clean Cities ha stilato una classifica delle migliori città europee in termini di mobilità urbana, analizzando strade scolastiche, ciclabilità e zone a bassa velocità in Europa. Nessuna città italiana rientra nella top 10. Bologna (16ª) la più virtuosa tra le italiane, seguita da Milano (23ª) e Torino (24ª). L'Italia si distingue per le strade scolastiche, ma manca di investimenti costanti soprattutto su ciclabilità e moderazione della velocità.

"Streets for kids” è la mobilitazione europea lanciata dalla coalizione Clean Cities Campaign per chiedere più strade scolastiche e zone a bassa velocità nei pressi delle scuole, per garantire maggiore sicurezza e salute di bambine e bambini. Fino a fine maggio migliaia di bambine e bambini, insieme ad associazioni ambientaliste, gruppi di genitori di 18 paesi europei, scenderanno in strada con feste, girotondi e biciclettate. Solo in Italia sono state organizzate oltre un centinaio di mobilitazioni, circa 500 in Europa. Gli appuntamenti sono consultabili alla pagina dedicata.

Mobilità urbana a misura di bambine e bambini: la classifica delle migliori città europee (nella Top ten nessuna italiana)

Gli indicatori: strade scolastiche, moderazione della velocità e ciclabilità
Clean Cities lancia la classifica delle migliori città europee per la mobilità di bambine e bambini, secondo tre indicatori: il numero di strade scolastiche, il numero di piste ciclabili in sede separata e il limite della velocità. La classifica si basa su dati ufficiali raccolti da Clean Cities Campaign: in 5 mesi ha raccolto i dati direttamente dalle amministrazioni e da altre fonti pubbliche di 36 città (un campione trasversale per posizione geografica, dimensione urbana e approcci alla mobilità) sulla base di tre indicatori strettamente legati ai consigli delle Nazioni Unite e di altri esperti per rendere le città più a misura di bambina e bambino.

Il primo indicatore è il numero di "strade scolastiche" presso le scuole primarie, che regolano il traffico per aumentare la sicurezza stradale, ridurre il rumore e migliorare la qualità dell'aria, oltre a favorire il cammino e l'uso della bicicletta da parte dei bambini. Il secondo indicatore è il numero di piste ciclabili: studi dimostrano infatti che i bambini si sentono più sicuri in piste ciclabili fisicamente separate dal traffico. Il terzo indicatore è il limite della velocità in ambito urbano a 30 km/h, che riduce inquinamento e incidenti – una misura supportata da Oms, Ocse e Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti. 

Mobilità urbana a misura di bambine e bambini: la classifica delle migliori città europee (nella Top ten nessuna italiana)

A che punto sono le città italiane 

Nella classifica complessiva delle città europee, nessuna città italiana rientra nella top 10. Le migliori performance italiane sono: Bologna (16ª), la più virtuosa tra le italiane; Milano (23ª) e Torino (24ª) seguono con posizionamenti discreti. Firenze (29ª) e Roma (32ª) si trovano nella parte bassa della classifica generale.

Rispetto ai singoli indicatori l'Italia mostra segnali positivi per quanto riguarda le strade scolastiche, con Milano 2ª a livello europeo. Torino (4ª) e Bologna (11ª) sono ben posizionate. Anche Roma (16ª) mostra progressi, mentre Firenze è in fondo alla classifica, tra le 10 che non hanno nemmeno una strada scolastica. Rispetto a questo indicatore è da tenere in considerazione che la classifica si basa sulla somma di strade scolastiche con chiusure temporanee – quindi con divieti di accesso a traffico motorizzato solo negli orari di ingresso e uscita dalla scuola –, e quelle pedonali in modo permanente. Se consideriamo le pedonalizzazioni definitive, Milano, Roma, Torino e Bologna sono tra le prime dieci della classifica.

Rispetto all'indicazione della moderazione della velocità e del traffico motorizzato, la performance italiana è modesta. La migliore tra le città italiane è ovviamente Bologna (18ª nella classifica generale), prima grande città italiana a diventare Città 30, seguita da Firenze al 24°. Milano è al 30° posto fra le 39 città analizzate, Torino al 31°. Roma (33ª) è ancora molto indietro. C'è ancora molta strada da fare in questa direzione, considerando i benefici riconosciuti della riduzione della velocità sulla sicurezza stradale, l'inquinamento dell'aria e acustico e la promozione della mobilità attiva. Le città italiane restano ancora molto deboli per quel che riguarda le infrastrutture per la ciclabilità, in sede separata. Roma è tra ultime tre città a livello europeo. Milano, Firenze, Bologna e Torino sono tutte nel gruppo medio-basso, segno che serve un investimento deciso in infrastrutture ciclabili sicure e continue.

Mobilità urbana a misura di bambine e bambini: la classifica delle migliori città europee (nella Top ten nessuna italiana)

Uno sguardo all’Europa

A livello europeo, i progressi rapidi a Parigi, Londra e Bruxelles mettono in discussione leader tradizionali come Amsterdam e Copenaghen. Parigi ha fatto progressi straordinari diventando la migliore città d'Europa per i bambini che camminano, vanno in bicicletta e si muovono in autonomia. La capitale francese  ha conquistato il primo posto tra 36 città europee grazie alla sua rete estesa – sebbene relativamente nuova – di piste ciclabili protette, limiti di velocità ridotti e zone a traffico limitato o assente vicino alle scuole.

Amsterdam, Anversa, Bruxelles, Lione e Helsinki hanno conseguito buone posizioni  in classifica; un mix tra pionieri storici della mobilità urbana progressista e nuovi arrivati in rapido miglioramento. Rispetto al primo indicatore, le strade scolastiche, Londra ne conta 525, più di qualsiasi altra città nella classifica. Milano e Parigi seguono. Attualmente esistono quasi 1.000 strade scolastiche in 26 delle città esaminate. Almeno un quinto delle scuole primarie ne dispone a Londra, Milano, Parigi, Torino e Anversa. Parigi ed Helsinki dispongono di una rete di ciclabili protette pari quasi alla metà (48%) della loro rete stradale. Copenaghen segue con il 43%. Monaco di Baviera, Amsterdam, Amburgo, seguite da Anversa, Barcellona e Bruxelles stanno recuperando terreno. Rispetto infine al limite della velocità in ambito urbano a 30 km/h, Parigi ha questo limite sull'89% delle sue strade, più di qualsiasi altra città, seguita da Bruxelles e Lione, Amsterdam, Bristol e Madrid.

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Le conseguenze di strade non sicure: i dati

Il corpo e i comportamenti in fase di sviluppo dei bambini, compresi i tassi più elevati di camminata e uso della bicicletta rispetto agli adulti, li espongono a maggiori rischi di collisioni stradali e inquinamento. In media, ogni giorno un bambino muore nell'UE per scontri stradali, mentre circa diciotto rimangono gravemente feriti, anche se i tassi variano ampiamente tra i diversi paesi. Si stima inoltre che oltre mille bambini e adolescenti muoiano prematuramente ogni anno in Europa a causa dell'inquinamento atmosferico. L'aumento di automobili è stato collegato a una diminuzione, talvolta drastica, della capacità delle bambine e dei bambini di spostarsi in autonomia, in particolare delle bambine, contribuendo a una vera e propria "epidemia" di inattività.

Il ruolo della mobilitazione dei genitori

L'Italia non è nelle posizioni di vertice della classifica generale, ma alcuni segnali sono incoraggianti.  Le città con una visione politica più strutturata, risorse stabili e una pianificazione di lungo periodo hanno mostrato risultati coerenti. La moderazione del traffico e della velocità nelle strade in prossimità delle scuole deve essere una priorità, come ricorda la mobilitazione Streets for kids, a beneficio di tutta la collettività, non solo per chi frequenta le scuole. Sono infatti un'opportunità per rendere le città luoghi più sicuri e sani e a misura di persona. "I migliori risultati in tema di strade scolastiche si osservano dove esiste una forte pressione civica dal basso – commenta Anna Becchi, Campaign Lead di Streets for kids – segno che il lavoro dei movimenti dal basso e dei genitori può produrre risultati concreti, soprattutto nel contesto delle strade scolastiche. In Italia, sono città come Milano, Roma e Torino, dove gruppi attivi hanno contribuito a spingere le amministrazioni verso pedonalizzazioni permanenti, che si stanno vedendo maggiori risultati”. L'esperienza europea insegna: a Londra, per esempio, la partecipazione dei genitori è stata determinante nella trasformazione urbana. Le amministrazioni di Parigi e Lione, esempi europei di successo, hanno valorizzato l'attivismo come leva per il cambiamento implementando una visione e strategia politica chiara e decisa.

Mobilità urbana a misura di bambine e bambini: la classifica delle migliori città europee (nella Top ten nessuna italiana)

Clean Cities Campaign

La Clean Cities Campaign è una coalizione europea di oltre 60 ONG, associazioni ambientaliste, think-tank, movimenti di base e organizzazioni della società civile che ha come obiettivo una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030. La campagna sostiene la mobilità attiva, condivisa ed elettrica per un futuro urbano più vivibile e sostenibile, inclusa la graduale eliminazione dei veicoli con motore a combustione interna dalle città.Streets for Kids è la mobilitazione europea per le strade scolastiche coordinata dalla coalizione Clean Cities. 

Streets for kids

La campagna "Streets for Kids" promossa da Clean Cities Campaign è un'iniziativa europea che mira a trasformare le strade urbane in luoghi più sicuri e vivibili per le bambine e i bambini. L'obiettivo è promuovere la mobilità attiva intorno alle scuole, incoraggiando la chiusura temporanea o permanente delle strade al traffico motorizzato durante gli orari di entrata e uscita scolastica. Attraverso azioni locali e la mobilitazione di genitori, insegnanti e amministratori, la campagna intende restituire lo spazio pubblico ai più piccoli, riducendo l'inquinamento atmosferico, il rumore e il rischio di collisioni stradali. "Streets for Kids" è un appello per città a misura di bambina e bambino e più sostenibili per tutte e tutti.

 

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