E’ la più pesante massa di ferro conosciuta sul suolo terrestre: ecco Hoba, la gigantesca meteorite piombata in Namibia
Giacomo Celletti, Otjozondjupa / Namibia
E’ composta per l’84 per cento da ferro e per circa il 16 per cento da nichel, con alcune tracce di cobalto, sulla superficie sono state rilevate incrostazioni di idrossido di ferro. Ha la forma di una lastra di metallo larga 2,70 metri per 2,7 metri, con uno spessore di 90 centimetri e un peso attuale di circa 60 tonnellate, anche se quando è arrivata ne pesava addirittura 66, poi ridotte a seguito di fenomeni erosivi, campionamenti a scopo scientifico e vandalismi. Fino a quando non hanno deciso di proteggerla dichiarandola monumento nazionale. Lei è Hoba e il termine “arrivata” è quello giusto: è la più pesante meteorite e la più grande massa di ferro di origine naturale al momento conosciuta presente sul suolo terrestre.
(TurismoItaliaNews) Siamo in Namibia, nell'Africa meridionale, Paese amatissimo per la sua natura e per essere un sancta sanctorum del regno animale. Al momento sono due i siti iscritti nella World Heritage dell’Unesco: il primo è Twyfelfontein o /Ui-//aes, mentre il secondo è l'Erg del Namib; ma in ballo ci sono altri otto luoghi con le rispettive candidature per l’iscrizione. Poi c’è lei: Hoba. Il suo nome deriva dal luogo del ritrovamento, la fattoria di Hoba West vicino a Grootfontein, nella regione di Otjozondjupa, e gli studiosi ritengono che questo sia esattamente il dove, più di 80.000 anni fa, la meteorite è caduta al suolo.
Vederla da vicino è impressionante: intanto per le sue dimensioni, la sua natura, la sua consistenza, ma soprattutto per il viaggio che ha compiuto nell’universo. “Strutturalmente – spiegano i ricercatori - è classificata come una meteorite ferrosa del tipo atassite, ovvero senza le caratteristiche bande di Widmanstätten. A causa dell'alto tenore di nichel è classificata chimicamente come Ivb. La probabile forma originale a disco potrebbe aver influito sulla traiettoria di penetrazione nell’atmosfera, forse facendola rimbalzare sull’aria così come un sasso piatto, lanciato con traiettoria radente, rimbalza sull’acqua. Certamente fu notevolmente rallentata nella sua caduta, al punto che la zona circostante non mostra alcun cratere da impatto”.
E’ solo nel ventesimo secolo che si è capito esattamente cosa fosse, ad accorgersi dell’insolita presenza è stato il proprietario della fattoria di Hoba West, Michael Hanssen, secondo il più classico dei ritrovamenti: il suo aratro ha urtato qualcosa che al contatto ha emesso un forte suono metallico. E’ stato poi lo scienziato Jacobus H. Britsne ha fornita una descrizione, identificandola come una meteorite; il suo rapporto originale, pubblicato nel 1920, è in mostra presso il Museum di Grootfontein.
Con il finanziamento della compagnia mineraria Rössing Uranium Ltd., nel 1985 sono stati realizzati intorno alla meteorite i muretti a forma di anelli che la circondano ancora oggi. Due anni dopo il proprietario della fattoria Hoba West, J. Engelbrecht, ha donato al governo la meteorite e il terreno su cui si trovava. Inutile dire che la meteorite di Hoba è diventata è un'importante attrazione della Namibia nord-orientale e viene visitata da migliaia di turisti ogni anno.