Lamborghini: le super-car più belle nel museo rinnovato e trasformato per lanciarsi nelle celebrazioni dei 60 anni

Ripercorre le fasi e i momenti più emblematici della storia di Lamborghini, con 19 vetture che raccontano l'evoluzione del marchio e dei suoi prodotti dalla fondazione ai giorni nostri, partendo dalla figura di Ferruccio Lamborghini. E' l'esposizione nel museo a Sant'Agata Bolognese, che ora si chiama “Automobili Lamborghini”. In uno spazio dove dominano luce e essenzialità, le supersportive diventano protagoniste di un'area piena di storia: si trova in una parte di quel primo nucleo di edifici di cui, nel 1963, il fondatore posò la prima pietra.
(TurismoItaliaNews) Con l'allestimento della mostra “The future began in 1963” e l'evento di inaugurazione alla presenza del presidente e ad Stephan Winkelmann, Lamborghini apre un 2023 che vede la Casa del Toro festeggiare in giro per l'Italia e per il mondo il suo anniversario. L’excursus narrativo inizia con il racconto sull’evoluzione del marchio e dei suoi prodotti, dal 1963 fino ai giorni nostri partendo dalla figura del fondatore Ferruccio Lamborghini. Le 19 vetture esposte diventano assolute protagoniste e raccontano i valori del marchio e l’iconicità del patrimonio, tecnico e di design, che caratterizzano il dna dell’azienda.
"Le nostre vetture sono delle icone e nasce tutto qui a Sant'Agata Bolognese, casa nostra, dove siamo radicati, dove è nata la tradizione. Qui creiamo eccellenza, lavoro e positività - ha detto Stephan Winkelmann ricordando che il 2022 "è stato chiuso in modo straordinario, con le consegne ai clienti cresciute di circa il 10%, toccando un nuovo record". E il 2023 "sarà un anno ricco di novità che si apre proprio con questo nuovo allestimento, un anno dove celebreremo i nostri primi sessanta anni all'insegna di eventi internazionali, iniziative e attività inaspettate, che sveleremo in corso d'opera". L'evento più importante sarà in Italia e “si chiamerà 'Giro Lamborghini', dedicato ai nostri clienti", ha detto Winkelmann, con la conclusione domenica 28 maggio a Bologna, in piazza Maggiore, un concorso d'eleganza. "I prossimi due anni - ha aggiunto - saranno molto importanti e impegnativi, andremo a ibridizzare tutta la gamma. Quest'anno ci sarà il lancio della nuova Aventador che presenteremo alla fine di questo trimestre", poi ci saranno la Urus e la nuova Huracan.
L’esposizione vuole sottolineare il modo volutamente anticonvenzionale e rivoluzionario che ha segnato la nascita di ogni nuovo modello, capace di rompere le regole comuni di ogni epoca e di stabilire di volta in volta nuovi standard di riferimento. Ogni supersportiva racchiude almeno un’idea che, se all’inizio poteva apparire quasi folle per quanto dirompente, ha poi decretato una corrente evolutiva cha ha portato al costante perfezionamento di quasi tutti gli aspetti di una vettura. La stessa area che accoglie questa esposizione al Museo Automobili Lamborghini è un luogo straordinario e pieno di storia. E’, infatti, parte di quel primo nucleo di edifici di cui, nel 1963, Ferruccio Lamborghini posò la prima pietra di quella che diventerà un’azienda capace di creare una storia straordinaria diventando un’autentica fonte di ispirazione per le future generazioni.
“Siamo partiti da una sfida che Ferruccio Lamborghini decise di cogliere all’inizio degli anni 60 e l’azienda, negli anni successivi, si è sviluppata attraverso idee pionieristiche e rivoluzionarie, ha scritto la storia del tempo, ha apportato innovazioni e cambiamenti che hanno tracciato la strada delle auto super sportive di lusso, per vedere oggi, un brand che non ha mai smesso e non smetterà di guardare al futuro” ha spiegato Winkelmann. In mostra dalle prime visionarie creazioni del genio di Ferruccio Lamborghini come la Miura e la Countach, passando per le supersportive più recenti ed esclusive come la Huracán Performante, la Aventador SVJ , le few off Centenario, Sesto Elemento e Veneno fino alle prime Lamborghini con tecnologia ibrida Sian e Countach LPI 800-4.