La Bell’Epoque, quando alle Terme di Telese si andava in treno: benessere fisico e romanticismo sul filo dei binari

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Giovanni Bosi, Telese / Campania

C’era un tempo in cui la parola “benessere” profumava di zolfo e di romanticismo. Era la Belle Époque, e le Terme di Telese, nel Sannio beneventano, erano la meta più chic per chi cercava salute, eleganza e mondanità. Da Napoli partiva un convoglio speciale — il celebre “Treno dei Bagnanti” — che in meno di due ore portava signore in crinolina, gentiluomini con cappello a cilindro e medici illustri fino ai cancelli del parco termale. Oggi quel treno fa bella mostra di sé all’interno delle Terme, che ieri come oggi richiamano con il loro messaggio salutistico. E questa è una delle attrazioni lungo l'itinerario della Via Francigena del Sud.

 

(TurismoItaliaNews) Un viaggio nel lusso lento del tempo, tra sbuffi di vapore e conversazioni galanti, destinato a cambiare per sempre il turismo del benessere nel Sud d’Italia.

La Bell’Epoque, quando alle Terme di Telese si andava in treno: benessere fisico e romanticismo sul filo dei binari

La Bell’Epoque, quando alle Terme di Telese si andava in treno: benessere fisico e romanticismo sul filo dei binari

Il sogno di Eduardo Minieri e la nascita delle Terme moderne

Tutto inizia nel 1877, quando l’imprenditore Eduardo Minieri ottiene la concessione dei Bagni di Telese. Uomo di visione e cultura, comprende che quelle acque sulfuree, note fin dal 1349 - anno in cui sgorgarono a seguito di un terremoto - possono diventare il cuore di un’impresa moderna, capace di unire scienza, salute e turismo. Minieri commissia studi medico-scientifici a luminari italiani ed europei per dimostrare l’efficacia terapeutica delle sorgenti. In breve tempo, le acque di Telese ottengono riconoscimenti in congressi nazionali e internazionali, attirando visitatori da ogni parte del Paese. Le Terme diventano così un simbolo della nuova borghesia in cerca di benessere e status, ma anche un punto d’incontro tra scienza e società, cultura e mondanità.

Il “Treno Speciale Bagnanti”: la rivoluzione del viaggio del benessere

Nel luglio del 1883, la grande affluenza ai bagni spinge la Società Rete Adriatica ad inaugurare un collegamento ferroviario diretto fino all’ingresso del parco termale. Nacque così il “Treno Speciale Bagnanti”, che durante i mesi estivi — da luglio a settembre — effettua ben quattro corse al giorno da Napoli a Telese, con un servizio rapido, elegante e accessibile. “Il mezzo è facilissimo, rapido e conveniente assai più che non fosse prima…” recita un annuncio pubblicitario dell’epoca. E’ l’epoca in cui le locandine liberty raccontano viaggi tra salubrità e seduzione, e la cura termale diventa anche una forma di evasione romantica. Telese diventa così una delle prime destinazioni wellness “raggiungibili in treno” del Mezzogiorno, anticipando di decenni il concetto moderno di turismo termale.

La Bell’Epoque, quando alle Terme di Telese si andava in treno: benessere fisico e romanticismo sul filo dei binari

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La Bell’Epoque, quando alle Terme di Telese si andava in treno: benessere fisico e romanticismo sul filo dei binari

Acque sulfuree, scienza e salute: un patrimonio da 140 anni

Oggi come allora, le Terme di Telese, gestite dalla società “A. Minieri Spa”, rappresentano una delle più antiche e rinomate aziende termali italiane. Dopo oltre 140 anni di attività, il loro nome continua a essere sinonimo di eccellenza scientifica e ospitalità. Le acque sgorgano a una temperatura costante di 20-21°C e si distinguono per la loro composizione sulfurea, carbonica, bicarbonato-calcica e magnesiaca. L’idrogeno solforato conferisce le note proprietà curative, mentre l’anidride carbonica naturale le rende effervescenti e piacevoli da bere.

Dalle cure inalatorie alle piscine termali, dai trattamenti per la pelle alle terapie vascolari, ogni percorso è pensato per prevenire e curare patologie croniche in un contesto di comfort e professionalità. Le acque di Telese sono particolarmente indicate per chi soffre di psoriasi, dermatiti, acne, eczemi e disturbi del circolo venoso periferico, offrendo sollievo e rigenerazione naturale.

Dalla città di Tulosium alla Città di Telese Terme: un’eredità antica

Le radici di Telese affondano nella storia dei Sanniti Caudini, che fondarono la città di Tulosium, poi romana Telesia, dotata già allora di terme, teatri e fori. Tra invasioni e terremoti — quello del 1349 fu il più devastante — l’abitato venne più volte distrutto e ricostruito, fino alla rinascita ottocentesca grazie proprio agli stabilimenti termali. Nel 1934 Telese divenne comune autonomo e nel 1992, dopo un referendum, assunse ufficialmente il nome di Telese Terme, riconoscendo nel termalismo la sua identità più autentica. Nel 2014, con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ottenuto il titolo di Città: un tributo a una storia che unisce archeologia, salute e turismo.

La Bell’Epoque, quando alle Terme di Telese si andava in treno: benessere fisico e romanticismo sul filo dei binari

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Belle Époque, binari e benessere: un turismo da riscoprire

Così, mentre il turismo del benessere torna protagonista, la storia del “Treno dei Bagnanti” affascina ancora viaggiatori e curiosi. È l’immagine di un’Italia che credeva nella salute come esperienza di viaggio, nella lentezza come lusso, e nel paesaggio come terapia. Un percorso che oggi si potrebbe riscoprire, magari con un treno storico rievocativo, tra Napoli e Telese, per rivivere quell’atmosfera di profumi sulfurei, chiacchiere d’altri tempi e stazioni immerse nel verde del Sannio. Perché, in fondo, la Belle Époque delle Terme di Telese non è mai davvero finita: continua ogni volta che qualcuno, anche solo per un weekend, sceglie di “passare le acque” e riscoprire il piacere del viaggio lento verso il benessere.

E quel treno adesso è lì per sempre…

L’arrivo del sistema Alta Velocità - Alta Capacità a Telese Terme, ha portato in dono alle Terme la locomotiva a vapore Gr. 835.323 Fs insieme ad una carrozza “Centoporte” costruita tra gli anni '30 e '40, caratterizzata da numerose porte su ogni fiancata per permettere un rapido salita e discesa dei passeggeri. La locomotiva è stata trasportata da Livorno e completamente restaurata da Fondazione Fs con il contributo del Comune e delle Terme di Telese, a ricordo dell’originaria antenna ferroviaria Telese - Cerreto - Telese Bagni inaugurata nel 1883 e soppressa nel 1959. Di fronte alla locomotiva è stato posizionato un rifornitore idrico o “cavallo dell’acqua” funzionante proveniente dalla stazione ferroviaria di Telese Terme, che veniva in passato utilizzato per il rifornimento idrico delle locomotive a vapore. La Gr. 835.323 Fs fu costruita nel 1921 dalla Om di Milano per le Ferrovie dello Stato. Prodotte in ben 370 esemplari tra il 1906 ed il 1922, è stata una tra le ultime a venir radiata dal servizio essendo stata ancora operativa nel 1980. Le 835 hanno contribuito in maniera sostanziale a costruire l’immagine del sistema ferroviario italiano del Novecento.

La Bell’Epoque, quando alle Terme di Telese si andava in treno: benessere fisico e romanticismo sul filo dei binari

E dunque un treno, un sogno, un’acqua che cura: così Telese Terme, da 140 anni, fa viaggiare la salute sul filo dei binari.

Per saperne di più
Il sito ufficiale delle Terme di Telese 

 

ITALY | The Belle Époque, when people took the train to the Telese Spa: wellness and romance along the rails

 

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