La Spagna in 19 piatti della tradizione: la Paella della Comunità Valenciana va forte a tavola e viaggia anche per posta

Eugenio Serlupini, Valencia / Spagna
“Cosa c'è nella padella? Mmm che profumino… Fai assaggiare un pezzettino? Ma che bontà, ma che bontà…”. Beh ragazzi come non affidare l’incipit al famosissimo brano di Mina? Parliamo infatti di paella, apprezzatissima nel mondo nonché piatto universale della gastronomia valenciana e spagnola. Per la maggior parte dei valenzani la miglior paella che hanno mangiato nella loro vita è quella della madre, della nonna o del padre, elaborata in base alla ricetta dell’“autentica” paella valenciana. Adesso la paella viaggia anche per posta…
(TurismoItaliaNews) Il Correos spagnolo, vale a dire le Poste di Madrid, hanno deciso di mandare in campo in questo 2022 un francobollo stampato in versione foglietto nell’ambito della serie “España en 19 platos” che celebra questa delizia del gusto. Nelle sue origini, veniva cucinata nei giorni festivi e in occasione di eventi particolari, quando le famiglie si riunivano per festeggiare, la maggior parte delle quali era tradizionalmente incaricata di cucinarlo. “La paella si prepara con il riso, meglio se è della varietà Senia della D.O. Riso Valenciano data la sua elevata capacità di assorbimento del sapore e la sua cremosità – spiega Vicente Rioja – e poi coniglio, un pollo ruspante di circa 3 chili, pomodoro di stagione, caraffa, ferradura, olio extravergine di oliva varietà Serrana a bassa acidità, sale, paprika essiccata, acqua, rosmarino, carciofo di stagione, zafferano come unico colorante”.
Va detto che a València, culla della paella, ci sono anche numerose versioni di questo gustoso piatto, che per molti è uno dei più complicati della gastronomia nazionale. In genere, una paella richiede un'ora e mezza per la sua perfetta cottura, compresa un'infusione di 20 minuti, ottenendo così la perfetta combinazione di sfumature e aromi. Una volta terminata la paella, dovrà riposare per circa 10 minuti in modo che i sapori degli ingredienti inizino a fondersi e sviluppino un risultato complessivo più elegante e uniforme.
Il francobollo emesso dalle Poste spagnole propone l'immagine della perfetta paella valenciana, un piatto che deve essere considerato di alta cucina ma anche un testimonial di un modo di fare artigianale ed ancestrale. La serie “España en 19 platos” è realizzata in collaborazione con la Reale Accademia della Gastronomia e nei prossimi anni entreranno in circolazione diversi dentelli postali con i piatti più rappresentativi delle diciassette comunità autonome, oltre a Ceuta e Melilla: dal gazpacho andaluso allo stufato di fagioli asturiani, dalle patate al mojo allo stufato di montagna. Un’iniziativa in ogni caso dedicata non solo agli appassionati di filatelia, ma anche a gourmet e gourmand, stimolando il piacere dell’assaggio.
La ricetta per preparare l’autentica Paella valenciana:
-1 bicchiere di olio extravergine di oliva.
-1 pollo a pezzi.
-1 coniglio a pezzi
-300 grammi di fagiolini piattoni freschi.
-1 Pomodoro medio.
-1 cucchiaio di peperoncino dolce.
-zafferano.
-6 bicchieri di acqua.
-200 grammi di Garrofó (fagiolo di Lima).
-sale a piacere.
-3 bicchieri di riso.
-un rametto di rosmarino.
Preparazione in 12 facili passaggi
1) Riscaldare l’olio nella paella (recipiente largo e poco profondo) a fuoco basso.
2) Rosolare il pollo e il coniglio per circa 5 minuti.
3) Aggiungere la verdura lavata e tagliata a pezzi, i fagioli, i carciofi e il pomodoro grattugiato.
4) Friggere alcuni minuti fino ad ottenere un soffritto omogeneo.
5) Aggiungere il peperoncino e friggere a fuoco molto basso per un minuto, poi versare l’acqua.
6) Aggiungere lo zafferano, il garrofó e il sale a piacere.
7) Alzare il fuoco e lasciar bollire per circa 15 minuti.
8) Aggiungere le lumache, se si desidera.
9) Distribuire il riso su tutta la padella.
10) Lasciar bollire altri 15 minuti e provare il brodo. Aggiungere sale se necessario.
11) Gli ultimi 7-8 minuti aggiungere il rosmarino, lasciarlo cuocere circa 5 minuti e poi toglierlo.
12) La paella sarà pronta quando l’acqua sia evaporata, ma non sia completamente secca.
Affinché si formi il “socarrat” (abbrustolito) sul fondo della paella (padella), cuocere ancora qualche minuto a fuoco basso.
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