TRIESTE | Barcolana57: per Hack The Blue Way da Bari ad Ancona si sono sfidati startupper di tredici spin-off universitari

Trenta ore di intenso e frenetico lavoro con qualificati mentor per sviluppare soluzioni utili all’Adriatico del futuro e per l’innovazione nella Blue Economy. Trenta giovani startupper in rappresentanza di tredici spin-off universitari si sono sfidati con questo obiettivo all’Urban Center di Trieste, nell’ambito del programma di Barcolana57, per trasformare i risultati scientifici di tre anni di ricerca iNest in soluzioni scalabili utili a rendere più resiliente e competitivo l’arco Adriatico di fronte alle sfide economiche, sociali, ambientali e climatiche.
(TurismoItaliaNews) Proposta dal Consorzio iNest in collaborazione con Barcolana57, l’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione di Polo Tecnologico Alto Adriatico, Ogs, Università di Trieste, Università Politecnica delle Marche, Università di Bari, FermoTech, Tipicità in blu e The Blue Way. I partecipanti sono stati suddivisi in cinque squadre, ciascuna identificata dal nome di un vento che caratterizza il mare Adriatico. Con il progetto Aquatwin, si è aggiudicato il primo posto il team “Scirocco”, che ha presentato una piattaforma di previsione e monitoraggio del granchio blu tramite boe smart.
Piazza d’onore per il team “Libeccio” con Barcolà, un’app che gamifica la raccolta dei rifiuti durante la Barcolana. Terzo posto ex aequo per il team Tramontana e il team Bora, che hanno presentato rispettivamente B.E.M. - Barcolana Eco Monitoring e Scovaz, sistemi innovativi per la gestione ambientale e il monitoraggio marino. Al quarto posto il team Maestrale con Blue Echo, rete di monitoraggio collaborativo della biosfera marina. Qualificatissima la giuria che ha valutato il lavoro dei team, composta da Elena Grech, Vicedirettrice della rappresentanza in Italia del Commissione Europea; Carlo Bagnoli, Program Leader della Cross-Cutting Activity 1, iNest; Franco Scolari, Direttore Polo Tecnologico Alto Adriatico; Piero Zecchini, Direttore Barcolana e Sonia Lussi per Confindustria Alto Adriatico.
Cos’è il progetto iNest?
iNest - Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem è una delle 11 reti italiane di ricerca su base territoriale finanziate dal Pnrr. Scopo dell’ecosistema è rafforzare la collaborazione tra enti di ricerca, sistema produttivo e istituzioni territoriali, agevolando la trasformazione tecnologica dei processi produttivi in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale delle seguenti aree: veneta, friulano-giuliana e trentino-altoatesina.