Connubio Arte e Fede: per la Pietà di Michelangelo coniata dal Vaticano una moneta in rame da 10 euro

Entra in circolazione il 5 marzo la moneta in rame da 10 euro dedicata alla Pietà di Michelangelo, conservata nella Basilica di San Pietro. Il connubio Arte e Fede caratterizza da sempre l’arte e contraddistingue innumerevoli capolavori custoditi nella Città del Vaticano, alcuni dei quali saranno oggetto di questo nuovo ciclo di emissioni numismatiche.
(TurismoItaliaNews) Proprio attraverso l’arte i papi nel corso dei secoli hanno divulgato e realizzato la propria missione spirituale. Fu Giovanni Paolo II a sostenere che l’arte, anche al di là delle sue espressioni più tipicamente religiose, quando è autentica, ha un’intima affinità con il mondo della fede, sicché, persino nelle condizioni di maggior distacco della cultura dalla Chiesa, proprio l’arte continua a costituire una sorta di ponte gettato verso l’esperienza religiosa” (Lettera di Papa Giovanni Paolo II agli artisti, 1999).
“Inauguriamo questo nuovo ciclo – spiegano dall'Ufficio Filatelico e Numismatico vaticano - con un’opera scultorea di indiscussa e straordinaria bellezza, la Pietà, realizzata dal ventiquattrenne Michelangelo Buonarroti tra il 1498-1499 su commissione del cardinale francese Jean de Bilhères, ambasciatore di Carlo VIII presso la corte di papa Alessandro VI e destinata alla cappella di Santa Petronilla dove probabilmente sarebbe stata il monumento funebre del cardinale. Qui Arte e Fede si fondono completamente raggiungendo una forza espressiva ed emotiva di rara intensità, senza intaccare minimamente la delicatezza e la dolcezza della composizione che resta una delle opere scultoree più ammirate di sempre”.
La moneta viene messa in circolazione al valore nominale di 10 euro; per chi lo desiderasse, sarà possibile acquistare l’astuccio ufficiale al prezzo di 4,50 euro. La tiratura è di 43.000 serie coniate dall'Ipzs di Roma. Le firme sono di Chiara Principe (scultore) e di Claudia Momoni (incisore).