Il Meißner Fummel: ecco il dolce che non si mangia (quasi), una leggenda croccante nel cuore della Sassonia
Giovanni Bosi, Meißen / Germania
Tra i vicoli acciottolati di Meißen, la cittadina della Sassonia celebre per la sua porcellana finissima, si nasconde una specialità che sfida ogni logica gastronomica: il Meißner Fummel. Questo dolce, tanto fragile quanto curioso, è diventato un simbolo culturale più che una delizia da gustare, e racconta una storia tanto singolare quanto affascinante. Siamo venuti a scoprirla…
(TurismoItaliaNews) Il Meißner Fummel si presenta come un involucro vuoto, realizzato con sottilissime sfoglie di pasta che, durante la cottura, si gonfiano formando una sorta di pallone leggero e croccante. Il risultato è un prodotto estremamente delicato, privo di farcitura, quasi insapore, ma ricco di significato.
La sua origine affonda nel XVIII secolo, quando – secondo la leggenda – i corrieri che trasportavano messaggi ufficiali tra Dresda e Meissen venivano costantemente tentati dalle osterie lungo il percorso. Per dissuaderli dalle soste alcoliche, un principe elettore impose che trasportassero, insieme ai documenti, anche un Fummel. Se all’arrivo il dolce era ancora intatto, il corriere aveva svolto il proprio dovere con sobrietà e diligenza. Altrimenti, il Fummel rotto era la prova di una deviazione poco professionale.
Oggi, questo dolce “impossibile” viene ancora preparato da alcune panetterie di Meissen, spesso regalato come gesto simbolico alle coppie di sposi, a ricordare la fragilità e la cura richieste in un’unione duratura. È anche diventato una sorta di souvenir da maneggiare con estrema attenzione – più da ammirare che da assaporare.
Il Meißner Fummel incarna perfettamente lo spirito di Meissen: elegante, curioso, e intriso di storia. E sebbene non conquisti per il gusto, resta un’esperienza imperdibile per chi ama scoprire l’anima autentica dei luoghi che visita. A proposito: per mangiarlo comodamente, bisogna farlo “scoppiare” tra le mani…
