Vela sullo scintillante Lago di Costanza, gite in bicicletta al frutteto e degustazione di eccellenze, fra storie e miti: vacanze sul Bodensee

Giovanni Bosi, Costanza / Germania
Vela sullo scintillante Lago di Costanza, gite in bicicletta al frutteto con degustazione di birra, vino e delizie culinarie, esperienze naturali e ambientali e molto altro: le esperienze di Costanza offrono interessanti opportunità per scoprire individualmente questa Regione Internazionale incuneata tra Svizzera, Germania ed Austria, una delle mete turistiche più amate di tutta Europa grazie al paesaggio, alle montagne e al clima. E naturalmente grazie al lago…
(TurismoItaliaNews) Potrà sembrarvi incredibile, eppure nel periodo estivo il Lago di Costanza, il Bodensee, assume tutti i connotati dello scenario mediterraneo e forse è anche questa l’ulteriore attrazione che riesce ad esercitare. Fermo restando che questo territorio è affascinante in ogni periodo dell’anno, grazie al paesaggio cangiante nei suoi colori. Con un perimetro di 273 km (di cui 173 in Germania, 72 km in Svizzera e 28 in Austria, ma con il Liechtenstein che gode in ogni caso del suo meraviglioso panorama) il lago propone mille luoghi da scoprire. Tra questi, c’è ovviamente la città che gli dà il nome: Costanza, in tedesco Konstanz, antica città universitaria adagiata sull’angolo sud-occidentale della Germania, al confine con la Svizzera, nel punto in cui il Seerhein, come un largo nastro d’acqua, lascia l’Obersee in direzione nord-ovest.
Colorata, animata, accogliente, decisamente votata alla movida grazie anche alla presenza di tanti giovani, Costanza con il suo caratteristico centro storico si lascia ammirare nelle giornate limpide con lo sguardo che parte dal porto, correndo sopra le barche a vela che dondolano sull’acqua e l'ampia distesa blu profondo del lago, raggiungendo le maestose cime delle Alpi. Un capolavoro della natura e della creatività dell’uomo. Di fatto è la più grande città sull’omonimo lago e, al tempo stesso, l'unica comunità tedesca sulla sponda meridionale.
La città è un punto di partenza ideale per escursioni in barca a motore o in barca a vela: un traghetto per veicoli e passeggeri collega regolarmente Costanza con Meersburg, la romantica città del vino, sul lato nord del lago. Con i catamarani "Fridolin", "Ferdinand" e "Constanze" si raggiunge in 45 minuti Friederichshafen, la città dello Zeppelin. Da Costanza le barche per le escursioni collegano quasi tutti i comuni del lago. In barca, a piedi o in bicicletta, senza lasciare il territorio di Costanza si può visitare la vicina Isola dei fiori di Mainau: la più famosa meta turistica del Lago dove, grazie al mite clima lacustre, nei vasti giardini del palazzo prosperano palme, sequoie, limoni e aranci. E per chi ama l’esperienza della vela, c’è la possibilità di navigare a bordo di un maestoso yacht "Bavaria 30 Cruiser" con uno skipper esperto, ascoltando il sordo rumore delle onde e il vento che fruscia tra le vele... O magari si può andare in bici sino al frutteto Stahringer a Radolfzell, una piacevole passeggiata attraverso il pittoresco Bodanrück e lungo speciali riserve naturali. Insomma, tante idee a seconda di quanto ci si vuol muovere. Ma anche lasciarsi andare al totale relax, soprattutto al tramonto con un aperitivo da sorseggiare davanti al lago placido…
Non si può certo dimenticare, in ogni caso, che ci troviamo in un luogo di grande storia. Basta citare il nome Costanza per evocare la cosiddetta Pace di Costanza (1183), il Concilio di Costanza (1414-1418) e il dramma di Jan Hus, che qui venne bruciato sul rogo. Ma questa è anche la città natale del conte Ferdinand von Zeppelin, il costruttore dei famosi dirigibili Zeppelin. E c’è pure una notizia curiosa che qualche anno fa ha agitato non poco le acque del lago: proprio all’imbocco del porto c’è quella che è diventata un simboro della città, la grande scultura di Imperia firmata dall’artista Peter Lenk, lo scultore di Norimberga conosciutissimo per il controverso contenuto della sua arte. Imperia è un po’ l’alfiere della sua espressione artistica: questa statua che ruota su se stessa, alta dieci metri, raffigura una cortigiana italiana nata a Roma il 3 agosto 1481.
Sebbene la sua installazione sia stata molto controversa nel 1993, oggi è diventata l’attrazione tra le più fotografate della città: rappresenta gli aspetti meno pii del Concilio di Costanza, e i due uomini nelle sue mani si identificano in papa Martino V e l'imperatore Sigismondo. Il primo venne eletto durante questo concilio, rimpiazzando tre Papi in competizione; l'altro era in carica durante il concilio e rappresenta il potere secolare. Entrambi sono nudi, ad eccezione dei simboli del loro potere. Anche se Imperia non ha mai visitato Costanza, è collegata al Concilio, che si è svolto molto prima della sua nascita, attraverso un romanzo del francese Honoré de Balzac, “La bella Impéria”, una feroce satira sul clero cattolico.
Se di bellezza vera dobbiamo parlare, allora una protagonista in tal senso è la cattedrale Münster, costruita a partire dal settimo secolo e cornice del Concilio di Costanza (1414-1418); tra le opere artistiche che conserva c’è il rilievo “Compianto di Cristo”, realizzato nel 1614 dallo scultore Hans Morinck. La parte più romantica e pittoresca della città si trova tra la cattedrale e il Reno ed è chiamata Niederburg (Basso Castello); qui gli edifici sono i più vecchi e le strade le più strette; l’area intorno alla Marktstätte, la piazza del mercato, in origine la spiaggia del mercato, è la parte più vitale della Altstadt.
A proposito di Jan Hus, il teologo e riformatore religioso boemo, rettore all'Università Carolina di Praga, ma soprattutto promotore del movimento basato sulle idee di John Wycliffe, con i suoi seguaci che divennero noti come Hussiti. In pratica è stato il primo anticipatore della Riforma protestante, precursore di Lutero e Calvino. Scomunicato nel 1411 dalla Chiesa cattolica e condannato dal Concilio di Costanza, fu bruciato sul rogo il 6 luglio 1415. Quello che all’epoca dei fatti era un convento costruito nel 1235, divenne il carcere del condannato fino al giorno dell’esecuzione; in seguito è stata la casa del conte Ferdinand Adolf Heinrich August von Zeppelin, nato a Costanza nel 1838 e progettista di dirigibili; mentre oggi è un albergo di lusso.
Storie, tante storie intorno a Costanza. Ma soprattutto tanta bellezza in cui immergersi.
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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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