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Orte Sotterranea: il mistero sotto i piedi, viaggio nel cuore segreto della Tuscia fra pietra e ingegno umano

 

Giovanni Bosi, Orte / Lazio

Questo borgo della Tuscia laziale cela il suo volto più sorprendente non nel panorama che lo circonda, ma nelle viscere stesse della sua rupe. È Orte, l’antico borgo arroccato su un pianoro tufaceo, a pochi chilometri da Roma, al confine tra Lazio ed Umbria, che da oltre duemilacinquecento anni vive sospeso tra la storia e il mistero. Le sue case in pietra si affacciano sul Tevere, ma è al di sotto di esse che si cela il suo tesoro più grande: Orte Sotterranea, un viaggio nelle profondità del tempo, dove acqua, pietra e ingegno umano hanno scritto una storia lunga millenni.

Marta, la sentinella del Lago di Bolsena: qui il tempo profuma di acqua dolce e di storie dei pescatori

 

Giovanni Bosi, Marta / Lazio

C’è un momento preciso, quando si arriva a Marta, in cui il lago di Bolsena sembra trattenere il respiro. È l’attimo in cui la Torre dell’Orologio, regina silenziosa del borgo, appare in tutta la sua imponenza e racconta – con il suo orologio che scandisce lente ore di quiete – la storia di un borgo e che ha fatto della sua vocazione un’arte, e della sua tradizione un destino. Quella stessa torre che ora è diventata anche un faro nella notte grazie alla sua illuminazione artistica, quasi a ricordare che da queste parti i suoi pescatori sono protagonisti di storie quotidiane di passione e di gusto.

L’agricoltura lunare comincia qui: dalla polvere al raccolto, ricercatori norvegesi studiano le opportunità con Esa

 

Angelo Benedetti, Roma

Immaginare campi coltivati sulla Luna non è più soltanto fantascienza, ma un obiettivo concreto della ricerca spaziale europea. Restare a lungo sul nostro satellite naturale significherà, infatti, imparare a vivere di ciò che si trova lì, senza dipendere costantemente dalle risorse terrestri. Tra le sfide più affascinanti e complesse di questa prospettiva c’è quella di produrre cibo direttamente sulla superficie lunare. È possibile coltivare piante in un ambiente tanto diverso dalla Terra?

Il maniero che osservò le stelle: Castello Orsini Cesi Borghese, dove la nobiltà incontra il genio di Galileo Galilei tra Roma e Tivoli

 

Sospeso tra leggenda e storia, immerso nel silenzio dei Monti Lucretili e affacciato su un orizzonte che abbraccia Roma e Tivoli, il Castello Orsini Cesi Borghese di San Polo dei Cavalieri riemerge oggi come un gioiello ritrovato del patrimonio italiano. Questa dimora, che per secoli ha custodito i segreti di nobili casate e i sogni di scienziati, apre per la prima volta le sue porte al pubblico, offrendo un’esperienza che unisce il fascino del passato a un’idea moderna e raffinata di ospitalità culturale.

Orte Underground: the mystery beneath our feet — a journey into the hidden heart of tuscia, between stone and human ingenuity

 

by Giovanni Bosi, Orte / Lazio / Italy

This village in the Tuscia region of Lazio hides its most astonishing face not in the landscape that surrounds it, but in the very bowels of the rock on which it stands. This is Orte — the ancient town perched on a tuff plateau just a few kilometers from Rome, on the border between Lazio and Umbria — a place that has lived for more than two and a half millennia suspended between history and mystery. Its stone houses overlook the Tiber River, but beneath them lies its greatest treasure: Orte Underground, a journey deep into time, where water, stone, and human ingenuity have written a story spanning thousands of years.

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Ultime novità

 

E’ stato posizionato il primo elemento della croce che sormonterà la Torre di Gesù Cristo della Sagrada Família, a Barcellona, segnando così l'inizio della fase finale della costruzione della torre centrale del Tempio. Nello specifico, si tratta del braccio inferiore della croce, alto 7,25 metri e dal peso di 24 tonnellate. I quattro pannelli che lo compongono sono giunti a Barcellona lo scorso luglio, per poi essere collocati su una piattaforma situata a 54 metri di altezza sopra la navata centrale. Qui sono state eseguite le operazioni di assemblaggio, posa dei vetri e lavorazioni interne, tra cui l'applicazione degli elementi in pietra.

 

Giovanni Bosi, Solopaca / Campania

Da queste parti tutto sembra scorrere al ritmo lento della vendemmia e dell’ingegno contadino, persino fuori stagione. Nel Sannio, in Campania, Solopaca è il borgo che ha conquistato letteralmente sul campo il titolo di “Città del Vino”: ai piedi del massiccio del Taburno-Camposauro, tra colline ornate di vigneti e il respiro del fiume Calore, qui da oltre mezzo secolo la Cantina Sociale di Solopaca racconta l’anima più autentica del suo territorio, trasformando la sapienza agricola di generazioni in vini che parlano di territorio, storia e passione. A due passi dalal Via Francigena del Sud.

 

Eugenio Serlupini, Reykjavík / Islanda

Se il benessere è un equilibrio tra piacere e dolore, l’Islanda – terra di fuoco e ghiaccio – è la sua incarnazione più autentica. È un luogo dove gli elementi naturali si impongono, ma anche dove si può imparare ad accoglierli, a dialogare con loro. L’inverno, con il suo buio e le sue tempeste, diventa così il periodo ideale per un’esperienza di wellness totale, fatta di calore, freddo, lentezza e silenzio.

 

Quando l’autunno abbandona l’Europa meridionale e le prime nevi imbiancano la Scandinavia, la Lapponia svedese si trasforma in uno scenario da fiaba, dove la natura artica detta i ritmi e l’uomo impara a seguirli. È qui, tra Abisko e Haparanda, passando per Kiruna e Luleå, che l’inverno svela il suo volto più autentico e affascinante: un mondo di luce, silenzio e avventure che uniscono paesaggi maestosi, tradizioni secolari e sostenibilità.

 

Chi arriva in Puglia porta spesso con sé immagini di mare limpido, borghi imbiancati e piatti che raccontano la tradizione. Ma questa terra nasconde un’altra anima, più profonda e silenziosa: quella delle masserie, i grandi complessi rurali che per secoli hanno custodito la vita agricola e il lavoro dell’uomo. Tra queste, Masseria San Biagio rappresenta un esempio autentico di continuità tra passato e presente.

 

Giovanni Bosi, Orte / Lazio

Orte, la rete commerciale “Hortae – le vie”, l’amministrazione comunale e adesso anche la Dmo Expo Tuscia. Una vera e propria task force per rilanciare, promuovere e valorizzare quella che è la vera e propria porta della Tuscia viterbese, attrattiva per vocazione, appassionante per natura. Il borgo antico di Orte, in un’area strategica e arroccata sull’alto pianoro tufaceo, dal tipico aspetto del castrum medievale, ricco di richiami al periodo etrusco e romano, e un patrimonio storico-artistico tutto da sfoderare, si rivela una meta perfetta da scoprire e un hub formidabile per visitare i tanti paesini che costellano il territorio a ridosso del Lago di Bolsena.

 

Giovanni Bosi, Gioia Sannitica / Campania

E’ qui che le montagne del Sannio incontrano la dolcezza della pianura attraversata dal Volturno. Del resto siamo nel Parco nazionale del Matese, in una cornice di straordinaria bellezza naturalistica, rimasta sostanzialmente intatta nel corso dei secoli. E tra i borghi da scoprire, c’è Gioia Sannitica, borgo capace di racchiudere secoli di storia, leggende e arte. Qui passa uno dei tratti affascinanti della Via Francigena del Sud, quella che conduce da Alife verso Benevento, meta prediletta dei pellegrini diretti in Terra Santa.

 

E’ uno dei mercatini di Natale più affascinanti della Germania e aprirà i battenti già il 21 novembre, regalando ai visitatori un’intera settimana di esperienze speciali fin da subito. Rothenburg ob der Tauber anticipa l’incanto del Natale con l’edizione 2025 del celebre Reiterlesmarkt.

Gauguin La mostra a Roma

Il piacere di mangiare

Il gusto dell’autenticità a tavola: a Caserta il viaggio virtuoso di Sasà Martucci tra terra, memoria e pizza da favola

  Giovanni Bosi, Caserta / Campania C’è un profumo inconfondibile che accoglie chi entra da “I Masanielli”, la pizzeria di Sasà Martucci in viale Vivaldi a Caserta. È l’aroma della farina viva, del pomodoro appena colato, dell’olio buono che scende lento su una pizza che non è solo cibo, ma racconto, territorio, emozione. Qui, ogni impasto è un punto di partenza: un viaggio virtuoso tra terra, storie e prodotti gastronomici del territorio casertano, come ama dire lo stesso Martucci. In definitiva, una Pizza con la P maiuscola.

Praesentia, la Campania si racconta nei suoi luoghi: dalla Melannurca alla Falanghina, l’agricoltura sannita coniuga gusto ed economia

  Tra le colline del Parco Regionale del Taburno-Camposauro, la settima tappa di “Praesentia, Gusto di Campania. Divina” — progetto promosso dalla Regione Campania e dall’Agenzia Campania Turismo — dedica un’intera giornata alle eccellenze della terra sannita. Tra Melannurca Campana Igp, Falanghina e prodotti dell’artigianato alimentare locale. Talk, showcooking, degustazioni e musica si intrecciano in un viaggio che celebra tradizione, conoscenza e valorizzazione del territorio.

Un vino dalla storia millenaria: il Recioto della Valpolicella, fortemente identitario, è Presidio Slow Food

  Sette cantine rilanciano un vino fortemente identitario per la viticoltura veronese che rischia di cadere nell’oblio. Il Recioto è il vino simbolo della Valpolicella, padre di quell'Amarone, chiamato inizialmente Recioto Amaro, che ha reso questa regione vitivinicola celebre nel mondo. E oggi è anche un nuovo Presidio Slow Food del Veneto. 

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