Antartide, ai nomi di viaggiatori e navigatori si aggiunge quello del ricercatore, esploratore e scrittore spagnolo Javier Cacho
Eugenio Serlupini, Madrid
Un luogo di solidarietà tra nazioni, senza confini né armi, aperto a tutti e dove le uniche attività che si possono svolgere sono legate alla pace e alla scienza. E’ l’Antartide, l'ultimo dei continenti ad essere scoperto e tutelato dal Trattato del 1959. E’ da quell’anno che i nomi degli scienziati hanno cominciarono ad apparire sulle mappe dopo che da tempo immemorabile viaggiatori e navigatori hanno assegnato ai territori nomi sulla base delle caratteristiche geografiche. E nel 2020 la massima autorità antartica, lo Scar (Comitato scientifico per la ricerca antartica) ha approvato, su proposta del Comitato antartico bulgaro, che un’isola di quel continente venga intitolata al ricercatore, esploratore e scrittore spagnolo Javier Cacho. Ma ecco com’è andata…
(TurismoItaliaNews) “Dato che l’Antartide è stato l’ultimo dei continenti ad essere scoperto, i primi cacciatori di foche che visitarono le sue coste battezzarono le isole che avevano scoperto in base alle caratteristiche geografiche più notevoli – spiega Javier Cacho Gómez, scrittore, scienziato, físico, divulgatore ed esploratore spagnolo - così apparvero nomi descrittivi per l’attività che quei cacciatori vi svolgevano, come ‘baia della caccia alle balene’, per il suo aspetto fisico, come ‘Isola della Mezza Luna’, o per i rispettivi governanti, come ‘Montagne della Regina Maud’. Con il passare del tempo, a questi nomi furono aggiunti quelli di leggendari esploratori come ‘Mare di Amundsen’, ‘Ghiacciaio Shackleton’ o ‘Scott Island’, tra molti altri”.
Ora c’è un’isola a cui è stato abbinato proprio il nome del ricercatore ed esploratore spagnolo, come riconoscimento della sua carriera professionale in quel continente e del suo lavoro di sensibilizzazione in Antartide. E’ la Isla de Cacho, nelle vicinanze di Nevada Island, una delle 11 grandi isole dell’arcipelago delle Shetland Meridionali, situata sulla punta della penisola antartica. Si tratta di una suggestiva isola rocciosa lunga 750 metri e larga 350, con altezze vicine ai 75 metri.
“Quando fu scoperta, all'inizio del XIX secolo, sembrava essere un'estremità della penisola di Hall, ma qualche decennio fa l'immenso ponte di neve, lungo quasi 200 metri, che la collegava si sciolse” spiega Javier Cacho. Che in questo 2024 è stato il leader della spedizione antartica della Sociedad Geográfica Española. Attualmente è questa è l’unica isola che porta il nome di uno spagnolo vivente, tanto che proprio la Spagna ha deciso di dedicare all’evento un francobollo da 2,90 euro, stampato in versione foglietto, su cui sono riprodotte la mappa e una veduta aerea dell’Isola. Il dentello postale è in circolazione dal 23 ottobre 2024.