Royal Armouries: vestirsi per impressionare sul campo di battaglia come in qualsiasi altro luogo del Regno, Londra sfodera le armature
Eugenio Serlupini, Londra
Una storia nelle storie. Quelle del Regno Unito, dei suoi re e delle sue regine, ma anche dei tanti Cavalieri che hanno connotato l’epopea della Corona nel corso dei secoli. E che ha in sé anche la storia del costume e dell’ingegno umano nel campo della guerra. Mai lesinato, purtroppo. Questa è la storia delle Royal Armouries, le Armerie Reali della Gran Bretagna, le cui origini risalgono al Medioevo e che hanno al centro la celebre collezione originaria dell’arsenale nazionale, assemblata nel corso del tempo nella Torre di Londra.
(TurismoItaliaNews) Dici armature e pensi a combattimenti cruenti, episodi eroici, guanti di sfida, battaglie campali nello scenario di rocche e castelli. La cornice sono l’antica Inghilterra e il Regno Unito, quella di Enrico VIII, di Alessandro, del re Carlo I. E Carlo II, di Giacomo II, dei Tudor, degli Stuart, degli Hannover e dei Windsor. Anche questo è un viaggio nell’essenza britannica. Un invito a ripercorrere un itinerario inconsueto ma prezioso, ci ha pensato la Royal Mail: le Poste britanniche, nate a Londra nel 1516, hanno pensato bene di mettere in circolazione nel 2025 una bella serie di 12 francobolli che mostrano esempi di armature realizzate tra il 1520 e il 1686, nonché altri oggetti della collezione risalenti fino al 1365. Raccontando così la storia della Royal Armouries attraverso le collezioni conservate nelle tre sedi aperte al pubblico: il Royal Armouries Museum a Leeds, la White Tower nella Torre di Londra e Fort Nelson, vicino a Portsmouth. "Questi francobolli - ha spiegato David Gold, direttore degli affari esteri e della politica di Royal Mail - mostrano oggetti fatti per ferire e uccidere ma anche per impressionare, una magnifica testimonianza di abilità artigianale, ingegneria e alta moda, dimostrando che per i guerrieri reali del passato, vestirsi per impressionare era importante sul campo di battaglia come in qualsiasi altro luogo”.
Per migliaia di anni, armi e armature sono state al centro di messaggi di incontri politici, militari, religiosi e culturali su ricchezza, potere e fede, sottolineano dalla Royal Mail nel presentare i dentelli postali: “I tesori illustrati su questi francobolli riflettono la diversità internazionale della collezione della Royal Armouries, che abbraccia più di 2.400 anni, dall'armatura romana a un’arma da fuoco commissionata per l'inizio dell’attuale millennio”.
Dall’armatura da combattimento a piedi del 1520, all’armatura di Alessandro del 1607-08; dall’armatura da campo e da torneo del 1540, all’armatura dorata del 1612 circa; dall’armatura da ragazzo del 1615, all’armatura da archibugiere del 1686. Armature indossata da monarchi, tra cui re Enrico VIII, re Carlo I, re Carlo II e re Giacomo II. E moltissimi altri pezzi, numerosi dei quali arrivati da altri luoghi del mondo. Durante il regno di Elisabetta I, alcuni oggetti selezionati iniziarono ad essere esposti ai visitatori, rendendo la Royal Armouries una delle più antiche attrazioni turistiche create appositamente nel Paese. Oggi la collezione è composta da oltre 75.000 oggetti provenienti da tutto il mondo e che spaziano dal mondo antico fino ai giorni nostri. Una raccolta incredibile.
“Pezzi sbalorditivi provenienti dall'Asia e dal Nord Africa raccontano la scomoda storia della dominazione europea. Molti degli oggetti hanno adornato i grandi palazzi, i campi dei tornei e i campi di parata della storia - si spiega ancora dalla Royal Mail - molti non sono né armi né armature, ma equipaggiamento associato: uno squisito set di strumenti da armaiolo, fiaschette per la polvere da sparo, selle, manuali di scherma medievali e persino il telescopio del Duca di Wellington. La Royal Armouries si prende cura anche della collezione nazionale di armi da fuoco, iniziata nel 1631 da re Carlo I e ora ospitata al National Firearms Centre di Leeds, dove armi più grandi sono esposte al National Artillery Centre di Fort Nelson, Hampshire”.
“Abbiamo iniziato la nostra attività come principale arsenale reale e nazionale ospitato nella Torre di Londra - raccontano durante la visita alla Tower of London - in effetti abbiamo utilizzato edifici per la fabbricazione e lo stoccaggio di armi, armature ed equipaggiamento militare, per tutto il tempo in cui la Torre stessa è esistita. All'inizio del XIX secolo, la nostra natura e il nostro scopo hanno iniziato a cambiare radicalmente. Le vecchie esposizioni sono state gradualmente modificate, da esposizioni di curiosità ad esposizioni storicamente ‘accurate’ e organizzate in modo logico, per migliorare l'esperienza dei visitatori illuminando il passato. Quando la maggior parte della collezione è stata trasferita al Royal Armouries Museum di Leeds alla fine del XX secolo, abbiamo concentrato l'esposizione e l'interpretazione della nostra collezione nella White Tower che era direttamente correlata alla Torre”.
Così mentre la collezione continuava ad espandersi, la Torre di Londra si è rivelata troppo piccola per ospitarla tutta in modo appropriato, di conseguenza nel 1988 la Royal Armouries si è allargata a Fort Nelson, un grande forte di artiglieria del XIX secolo vicino a Portsmouth.
Fort Nelson era stato costruito nel 1860 come parte di una catena di fortificazioni che proteggevano il grande porto navale di Portsmouth nell'Hampshire e il suo Royal Dockyard da una temuta invasione francese. L’apertura della sede è avvenuta nel 1995 come sede della collezione nazionale di artiglieria, con oltre 350 grandi cannoni e cannoni storici in mostra. Coprendo quasi 19 acri e ora completamente restaurato, Fort Nelson spicca maestosamente in cima a Portsdown Hill, con viste spettacolari sul Solent e sulla Meon Valley. Oggi è un monumento alle capacità e all'ingegnosità dell'ingegneria e dell'architettura vittoriana. Con oltre 19 acri di tunnel, bastioni e artiglieria da esplorare, Fort Nelson è uno spazio dove l'immaginazione può scatenarsi. Affacciata sul porto di Portsmouth, questa fortezza vittoriana restaurata conserva artiglieria proveniente da tutto il mondo, come un cannone bombarda turco del XV secolo, un gigantesco obice ferroviario da 200 tonnellate e il famigerato supercannone iracheno “Big Babylon”.
Nel 1990, dopo due anni di ricerche e deliberazioni preliminari, è stata presa la decisione di fondare un nuovo museo nel nord dell'Inghilterra per ospitare la maggior parte della collezione: è nato così il Royal Armouries Museum di Leeds. La sede espositiva è stata costruita utilizzando il meglio del design museale tradizionale ed è stato sviluppato per mostrare la raccolta in relazione al mondo reale in cui viviamo. In sostanza la Royal Armouries non è una collezione chiusa, ma in continua crescita. “Grazie a finanziamenti pubblici si può continuare a raccogliere e salvaguardare il patrimonio del Paese affinché le generazioni future possano goderne e imparare da esso".
"Ogni oggetto racconta una storia e speriamo che questi pezzi straordinari possano suscitare curiosità sul ruolo delle armi e delle armature nel plasmare il nostro mondo", ha affermato Jack Wanstall, responsabile senior delle licenze e delle partnership della Royal Armouries. I francobolli riproducono anche una rara spada e fodero della dinastia Ming, circa 1420; una pistola a pietra focaia riccamente decorata di Simpson of York, circa 1738; un elmo giapponese del periodo Edo, circa 1680; e una spada europea con iscrizioni arabe, circa 1365–1432.




