In cucina da Manuelina: a Recco una lunga storia di accoglienza e ospitalità, di sapore e qualità

Giovanni Bosi, Recco / Liguria
Una lunga storia di accoglienza e ospitalità, di sapore e qualità. Un alfiere del gusto e un presidio della tradizione che lega indissolubilmente il territorio ad una creazione che soltanto da queste parti ha la sua ragion d’essere. Perché la Focaccia di Recco col formaggio Igp è saldamente ancorata al luogo in cui è nata e un ristorante storico come Manuelina è il posto giusto dove assaggiarla. Ma prima fatevi raccontare la storia…
(TurismoItaliaNews) La cornice è Recco, il borgo marinaro dove tutto ha avuto inizio. Una storia che è evidentemente legate alle persone che, all’indomani della seconda guerra mondiale e di un paese raso al suolo dai bombardamenti degli alleati, si è rimboccato le mani trovando nella Focaccia col formaggio il pretesto giusto per ricominciare. Ma attenzione però, perché la tradizione parte da molto più lontano, sul finire dell’Ottocento. La signora Manuelina, che ha dato il nome allo storico ristorante di Recco, è la protagonista di questa vicenda. “Nel 1885 Manuelina ha creato il primo locale trasformando la focaccia col formaggio da piatto stagionale a prelibatezza per tutto l’anno, amato sia da ricchi genovesi che da viandanti – ci racconta Cesare Carbone - spesso questi piombavano da Genova nel cuore della notte, dopo teatro ed eventi mondani, e bussavano alla porta per gustare la focaccia. E anche in piena notte le porte venivano aperte. L'importanza dell'ospitalità, la disponibilità verso il cliente, sono tratti salienti del dna Manuelina che sono giunti fine a noi”. Personaggi del calibro di Montale, D’Annunzio ed Einstein non hanno rinunciato al sapore di questa specialità.
Oggi sono i pronipoti di Manuelina a portare avanti la tradizione, la quarta generazione: negli anni sono riusciti a mantenere viva la sua passione, la sua dedizione e il suo rispetto per la qualità della cucina e delle materie prime, sino a far diventare “Manuelina” un vero e proprio brand che racchiude il rinomato ristorante, un hotel a 4 stelle, un prestigioso catering e naturalmente la focacceria che, dal 2014, oltre ad essere a Recco, ha oltrepassato i confini liguri conquistando anche Milano.
Da Manuelina, la gestione è passata a Vittoria e poi alle nipoti Emanuela e Maria Rosa. Nel 1958 Gianni Carbone ha sposato Maria Rosa ed ha incrociato la sua passione con quella della famiglia, innestando il proprio desiderio di allargare i confini e dando una dimensione nazionale e internazionale alla focacceria. Nel 1966, con il nuovo ristorante, Manuelina è entrata a far parte dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, diventando un punto di riferimento per chi ama la buona tavola. Arrivano le menzioni nelle guide più importanti, le recensioni di giornalisti italiani e stranieri, la menzione e l’affetto di celebri gourmet. “Una tradizione in movimento, questo è il senso dell'esperienza Manuelina – sottolinea Cesare Carbone - accanto al ristorante, per sostenere quell’idea dell’ospitalità che comprende tutte le esigenze degli ospiti, sono nati la Focacceria nel 1983 e l’hotel La Villa nel ‘92. Infine, nel ‘95 il tassello mancante del mosaico: il comparto catering feste e ricevimenti. Infine il 2019 è stato l’anno di una nuova grande rivoluzione”.
Di fatto dal 1885 ad oggi, la focaccia di Recco col formaggio è una piacere senza tempo, senza orari e per tutte le età. “Da appetitosa ricetta dei giorni di festa per le famiglie della riviera ligure a spuntino notturno dei giovani borghesi, da sublime leggenda raccontata dai personaggi della storia a pasto veloce della tradizione ligure” chiosa Carbone.
Gli ingredienti della Focaccia col Formaggio Igp sono “semplicissimi, selezionati con cura e miscelati con sapienza e amore per dar vita ad un vero e proprio prodigio: per farlo utilizziamo farina manitoba, olio extravergine d’oliva rigorosamente ligure e stracchino artigianale preparato per noi dal nostro caseificio di fiducia rispettando le dosi nel trattare l’impasto affinché non si ‘arrabbi’. Pochi ingredienti ma tanta sapienza: per questo è unica” sottolinea ancora Cesare Carbone.
Per saperne di più
www.manuelina.it
www.localistorici.it