Caltagirone, il cuore di ceramica della Sicilia: dove la terra diventa arte, un’eredità millenaria smaltata di colori
		
Angelo Benedetti, Caltagirone / Sicilia
Nel cuore della Sicilia orientale, tra le colline assolate della provincia di Catania, c’è un luogo che incanta i sensi e affonda le sue radici nella storia: Caltagirone. Non è solo una città, ma un viaggio dentro la bellezza, la tradizione e la tenacia di persone che hanno saputo trasformare la terra in arte. Qui la ceramica non è solo un mestiere, ma un’identità che si respira ovunque: nei colori delle botteghe, nei profumi dei forni antichi, nel calore degli artigiani che plasmano ancora l’argilla con gesti tramandati da secoli.
(TurismoItaliaNews) Sì, davvero questa è un’eredità millenaria smaltata di colori. La tradizione ceramica di Caltagirone affonda le sue origini nel periodo arabo-normanno, ma è con il Rinascimento e poi con il Barocco che fiorisce in tutta la sua straordinaria eleganza. Le maioliche calatine, celebri per i loro smalti vivaci - gialli solari, blu profondi, verdi ramati - decorano oggi ogni angolo della città. È sufficiente passeggiare per il centro storico per rimanere rapiti: balconi, fontane, portali, persino i numeri civici diventano superfici decorate, piccoli capolavori a cielo aperto.
La Scalinata di Santa Maria del Monte: un teatro di maioliche
 Il simbolo più iconico è senza dubbio la monumentale Scalinata di Santa Maria del Monte, che collega la parte bassa con la parte alta della città. I suoi 142 gradini, ciascuno decorato con una diversa mattonella in ceramica smaltata, raccontano secoli di arte e cultura siciliana. Salire (o semplicemente ammirare) questa scalinata è come sfogliare un libro illustrato, in cui ogni passo è un capitolo di bellezza. Ogni maggio, in occasione della Festa della Madonna di Conadomini, la scalinata si trasforma in un quadro vivente grazie alla tradizionale Infiorata, e a luglio si accende con migliaia di lumini durante la Luminaria di San Giacomo, regalando uno spettacolo suggestivo che lascia senza fiato.
Un artigianato che guarda al futuro
 Visitare Caltagirone significa entrare nelle botteghe storiche, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui, artigiani e maestri ceramisti lavorano ancora con tornio, pennello e forno, realizzando vasi, piatti, teste di moro e piastrelle, ma anche creazioni contemporanee. Ogni pezzo è unico, frutto di una sapienza antica e di una creatività viva, che si rinnova senza mai tradire la tradizione. Molti laboratori aprono le loro porte ai visitatori, offrendo esperienze immersive: si può assistere alla modellazione dell’argilla, alla decorazione a mano libera, persino cimentarsi in un workshop e portare a casa un piccolo ricordo personale.
Emozioni tra arte, cultura e autenticità
 Ma Caltagirone non è solo ceramica. Il suo centro storico, patrimonio dell’Unesco insieme alle altre città tardo-barocche della Val di Noto, è un intreccio di viuzze, chiese spettacolari e palazzi nobiliari. La città profuma di zagara e di pane appena sfornato, e regala quella sensazione rara di autenticità che solo i luoghi profondamente legati alla propria anima sanno offrire.
Una città che plasma la memoria
 Caltagirone è un luogo da vivere con lentezza, lasciandosi incantare dalle mani che creano, dagli occhi che raccontano, dalle superfici smaltate che riflettono il sole siciliano. È una città che resta impressa nella mente come un disegno su ceramica: resistente, colorato, eterno. Un viaggio qui non è mai solo turistico - è emotivo, culturale, umano. Una lezione di bellezza che nasce dalla terra e parla al cuore.
Ed è nel sito seriale Unesco delle città tardo barocche della Val di Noto
 Caltagirone ne fa parte insieme a Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli, nel sud est della Sicilia. I sontuosi ed eleganti palazzi, le chiese dai preziosi interni e dalle stupefacenti facciate intarsiate, le trame urbane intessute secondo un unico stile, rendono questa zona sud orientale della Sicilia un eccezionale esempio di influenza architettonica sul territorio e rappresentano una delle massime espressioni al mondo del Tardo Barocco europeo. Lo stile che viene comunemente chiamato “barocco del Val di Noto” si distingue da una città all’altra soprattutto per l’utilizzo dei diversi materiali usati per la costruzione.
Cosa vedere a Caltagirone
-la Scalinatadi Santa Maria del Monte
 -la Basilicata Cattedrale di San Giuliano
 -il Museo regionale della Ceramica
 -il Museo della Ceramica Contemporanea
 -il Ponte San Francesco
 -l’ex Carcere Borbonico - Museo
 -il Museo internazionale del Presepe
 -la Chiesa di San Francesco d’Assisi
			
						
											
	








