I nuovi concept di design di Jean Nouvel nell’architettura: un resort “capolavoro” fra le dimore di pietra di Alula [VIDEO]
Un resort “capolavoro”, primo al mondo nel suo genere, nascosto fra le dimore di pietra di Alula, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. I nuovi concept di design di Jean Nouvel svelano una nuova era nell’architettura per l’oasi culturale nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. Questa Prima mondiale dell’architettura contestuale porterà i visitatori in un intenso viaggio sensoriale ed emotivo nel tempo, inaugurando una nuova era del design in cui ogni dettaglio futuro racconterà la storia di un paesaggio passato.
(TurismoItaliaNews) Il concept design mette in mostra gli elementi del resort costruito nelle montagne della Sharaan Nature Reserve di AlUla. “Il nostro progetto non deve mettere a repentaglio ciò che l’umanità e il tempo hanno consacrato. Deve celebrare le linee ed il genio dei Nabatei senza risultarne una caricatura. Questo atto di creazione diventa un vero gesto culturale” sottolinea lo stesso architetto Jean Nouvel. Il quale, con l’approccio di un curatore museale, celebra AlUla come “l’unione tra un paesaggio e la storia; la storia di antiche civiltà in un paesaggio straordinario”. I disegni mostrano l’interpretazione moderna dell’antico stile di vita nabateo con strutture monumentali scolpite nella roccia che rispettano e preservano in modo sostenibile il paesaggio prendendo ispirazione dalla vicina Hegra, il primo sito Unesco Patrimonio dell’Umanità dell’Arabia Saudita.
Il nuovo resort Sharaan, che sarà completato entro il 2024, includerà 40 suite e tre ville-resort. Il Retreat Summit Centre vicino al resort sarà caratterizzato da 14 padiglioni privati. E AlUla prevede di ospitare due milioni di visitatori l’anno entro il 2035. I concept design per il resort di Jean Nouvel, offrono uno sguardo più approfondito nell’audace visione dell’architetto per questa oasi culturale. Situato nel profondo della Sharaan Nature Reserve, il progetto attinge dalle vicine meraviglie nabatee di Hegra, il primo sito Unesco Patrimonio dell’Umanità dell’Arabia Saudita. In una Prima mondiale, l’eredità storica di 2.000 anni è stata ripresa da Jean Nouvel potenzialmente per la prima volta da quando i Nabatei scolpirono la millenaria roccia di arenaria della regione.
Nello svelare il concetto, Jean Nouvel ha descritto AlUla come “l’unione tra un paesaggio e la storia; la storia di antiche civiltà in un paesaggio straordinario – l’unico luogo dove creare un simile capolavoro”. Nouvel ha evidenziato l’importanza di preservare un paesaggio così unico: “AlUla è un museo. Ogni wadi e costone, ogni tratto di sabbia e profilo roccioso, ogni sito geologico e archeologico meritano la massima considerazione. È fondamentale mantenere tutta la sua peculiarità e preservare la sua attrattiva che si basa in gran parte sul suo carattere remoto e a tratti arcaico. Dobbiamo salvaguardare al tempo stesso un piccolo mistero così come la promessa di scoperte future”.
L’impegno di Nouvel a rispettare il paesaggio e il patrimonio storico di AlUla non ha significato allontanarsi dalle idee architettoniche moderne. “AlUla merita di acquisire un grado di modernità”, suggerisce. “Concepire il futuro è un obbligo costante che ci richiede di vivere appieno i luoghi nel presente e di evocare il passato”. Jean Nouvel spiega come sta adattando i vecchi stili di vita al nostro mondo moderno, riducendo al minimo l’impatto sui paesaggi naturali e urbani. Per fare tutto ciò Nouvel ha introdotto una nuova tipologia di architettura mai vista prima, utilizzando l’astrazione e scolpendo all’interno del paesaggio stesso piuttosto che competere con esso. Traendo ispirazione dai Nabatei gioca su antichi stili di vita per costruire nel presente ed affrontare le sfide del futuro. Jean Nouvel integra il modo in cui i Nabatei interagivano con l’ambiente, sia verticalmente che orizzontalmente, per riconnettersi con la terra e realizzare habitat sostenibili, al riparo dal caldo estivo e dal freddo invernale.
Nouvel vede in questo resort l’opportunità di dare vita ad una forte esperienza dimensionale, sensoriale ed emotiva ai confini della natura, dell’architettura e dell’arte – dove il suono, la musicalità, la consistenza, il tocco, la potenza e la complessità della natura sono ovunque, dalle pietre finemente spezzettate dei balconi alla singolare granulosità di ciascuna parete rocciosa, tutto diventa un’opera d’arte in sé. “Il nostro progetto non deve mettere a repentaglio ciò che è stato consacrato dall’umanità e dal tempo”, sottolinea Nouvel “il nostro progetto celebra lo spirito nabateo senza farne una caricatura. Questa creazione diventa veramente un atto di cultura”.
Con l’approccio tipico di un curatore museale, Jean Nouvel ha creato spazi pubblici orientati alla gioia di viverli di giorno, di notte, con tutti i vari colori, luci, ombre, venti, piogge torrenziali e il trascorrere del tempo. Invita i viaggiatori a intraprendere un viaggio attraverso migliaia di anni di civiltà e strati geologici all’interno di ogni dettaglio del suo design, dalla percezione permanente delle rocce al morbido confort delle poltrone, dei divani e delle sedie. Il risultato finale vedrà gli ospiti immergersi profondamente in un viaggio memorabile attraverso il tempo e lo spazio, offrendo un’autentica scoperta dell’essenza di AlUla. Attraverso esperienze coinvolgenti nella natura selvaggia della riserva di Sharaan, i viaggiatori avranno una percezione personalizzata delle centinaia di siti archeologici di AlUla. Tuttavia, questo livello di lusso non sarà a scapito del contesto naturalistico in quanto il nuovo resort conterà su energia senza emissioni e nuovi standard di sostenibilità.
Sharaan by Jean Nouvel Resort sarà un elemento chiave della strategia di Rcu per lo sviluppo di AlUla come destinazione di interesse globale per cultura, storia ed eco-turismo. È stato concepito secondo le linee guida della Charter of AlUla, documento che include 12 principi guida, che impegna la Royal Commission for AlUla (Rcu) a uno sviluppo futuro di lungo termine che contribuirà anche all’economia diversificata della regione con l’offerta di ristoranti e di un Retreat Summit Centre. Amr AlMadani, ceo di Rcu, ha dichiarato: “Questi concetti che mostrano la magistrale innovazione di Jean Nouvel nell’architettura, sottolineano il nostro impegno per sviluppare AlUla come destinazione turistica di richiamo globale senza compromettere la storia, la cultura e il paesaggio. Siamo una destinazione costruita da artisti. Sharaan by Jean Nouvel si baserà su quell’eredità per diventare un’architettura del paesaggio che durerà per sempre, un dono per il mondo”.
Il sito. Situata a 1.100 km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, AlUla è un luogo di straordinaria ricchezza culturale e naturalistica. La vasta area, che copre 22,561 kmq, include una valle ricca di oasi lussureggianti, imponenti montagne di arenaria e antichi siti culturali risalenti a migliaia di anni fa. Il più importante sito di AlUla è Hegra, primo sito Unesco Patrimonio dell’Umanità dell’Arabia Saudita. Distesa su un’area di 52 ettari, Hegra era la principale città della parte meridionale del Regno dei Nabatei; attualmente conta circa cento monumenti funerari in ottimo stato di conservazione con facciate scolpite finemente negli affioramenti di arenaria. Le ultime ricerche effettuate suggeriscono inoltre che Hegra fosse l’avamposto più a sud dell’Impero Romano, dopo la conquista dei Nabatei avvenuta nel 106 a Petra. Oltre a Hegra, AlUla è sede di affascinanti siti archeologici come l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan, considerata una delle città più sviluppate della penisola arabica nel corso del primo millennio a.C., migliaia di rocce in siti di arte rupestre con incisioni e petroglifi e stazioni della ferrovia di Hijaz.
L'architetto. Nato a Fumel (Francia) nel 1945, Jean Nouvel è stato assistente dell’architetto Claude Parent, ha tratto ispirazione dall’urbanista e saggista Paul Virilio e ha fondato il proprio studio di architettura nel 1970. Le sue posizioni forti e le sue opinioni, a tratti provocatorie, sull’architettura contemporanea in ambito urbano, unitamente alla sua immancabile capacità di infondere originalità in tutti i progetti che intraprende, hanno formato la sua immagine internazionale. Le sue opere hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo attraverso numerosi premi e riconoscimenti sia francesi che internazionali, tra cui il prestigioso Pritzker Prize assegnato nel 2008.