A due passi da Burgos le architetture raccontano il passato: la Colegiata de Santa Maria la Real e l’Arco de San Miguel de Sasamòn
Eugenio Serlupini
Sono i due testimonial di Sasamón a Burgos: la Collegiata di Santa María la Real e l'Arco di San Miguel. Nell’entroterra della Spagna, nella parte settentrionale della Castiglia e León, La città di Burgos possiede l’unica cattedrale spagnola iscritta individualmente nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ma in provincia c’è anche molto altro che merita di essere visto…
(TurismoItaliaNews) Ad appena un chilometro da Sasamón e vicino al fiume Brullés, si trova questa porta tardo romanica che è ciò che resta dell'antica città di San Miguel de Mazarreros, abbandonata nel quindicesimo secolo. Di fabbrica nobiliare sull'Arco di San Miguel spiccano alcuni capitelli dall’iconografia diffusa, reperti di una chiesa romanica del XII secolo non più esistente. Negli scorsi anni è stato approvato un progetto di riqualificazione per preservare la pietra, rimettere in sesto la muratura ed eliminare la vegetazione che aveva finito con il ricoprire buona parte della costruzione. Da queste parti si racconta che, in suo onore, sia stata costruita la facciata di San Miguel nell'attuale chiesa di Sasamón, completata nel 1504, secondo il suo cartiglio. L’altra peculiarità di Sasamón è la Collegiata di Santa María La Real, oggetto tra l’altro di uno studio dell’Università di Firenze per la sua valorizzazione e il restauro nell’ambito dei complessi religiosi e sistemi difensivi sul Cammino di Santiago de Compostela. Ricostruita sul luogo della chiesa dell’antico ospedale in forme gotiche, agli inizi del XIII secolo e completata nel XVI, si deve allo frutto dello sforzo costruttivo delle officine Catedra e Las Huelgas.
La parte più singolare di questo edificio sacro è il transetto, formato da due navate di diverse dimensioni. La più grande, che comunica con le cappelle del presbiterio, è composta da cinque corpi coperti da semplici volte a crociera e costolone a legatura, culminanti in entrambe le pareti con rosoni senza trafori. La navata minore, più a ovest, serviva a collegare un blocco esistente ad un altro aggiunto Il chiostro, dell'inizio del XIV secolo, “cugino” del chiostro di Burgos, del chiostro della Cattedrale di Pamplona, almeno nella sua galleria est, e del chiostro del Monastero di Oliva, raccoglie le idee del franco-francese Rayonaut gotico. Numerose pale d'altare e sculture adornano il complesso, tra cui spiccano una pala d'altare dedicata a Santiago intorno al 1510, opera della cerchia di Felipe de Vigarny, così come una scultura di San Michele, opera di Diego de Siloé intorno al 1519, così come alcune processioni lignee. opera di Sebastián de Salinas nel 1561. Per tutti questi motivi, la chiesa di Santa María la Real de Sasamón è uno dei complessi gotici più importanti della provincia di Burgos.
Caratteristiche di Sasamón sono la pietra rosa dei suoi edifici e delle mura e le serrature in ferro battuto istoriate delle chiese, tipiche della Castiglia e di cui qui si conservano alcuni esemplari (con forme che si richiamano al cuore di Gesù o ad altri simboli religiosi.). Queste serrature in ferro risalgono generalmente all'Ottocento o ai primi anni del Novecento ed hanno un valore simbolico-religioso, secondo una credenza popolare sono contro gli spiriti maligni.
Altri monumenti sono le Mura merlate con torre e porta del XV secolo, l’Ermita de San Isidro Labrador del XVI secolo, tre ponti romani e i resti selciati della via romana. La Cruz del Humilladero (croce dell'oratorio) che veniva posta all'ingresso della città e custodita e fissata all'interno dell'ermita di San Isidro, è una scultura del XVI secolo alta più di 6 metri e di colore bianco, tutta istoriata con decorazioni e figure. Da vedere pure Casa Museo de Calaguti conserva opere pittoriche e sculture, il Museo de Arte Contemporaneo Angel Miguel Arce contiene opere di pittori del XIX e XX secolo. In questo 2024 le Poste della Spagna hanno dedicato un francobollo alla Collegiata di Santa María la Real e l'Arco di San Miguel nell’ambito della serie dedicata al Patrimonio artistico del Paese.