La Patata rossa dell’altopiano di Colfiorito, tra Umbria e Marche, conquista il bollino Igp
Giovanni Bosi, Foligno / Umbria
Diventa Igp la Patata rossa di Colfiorito. Dopo la richiesta dell’associazione che opera sull’altopiano umbro, in Comune di Foligno, e il placet delle Regioni Umbria e Marche, il ministero delle Politiche agricole ha dato corso alle procedure per la protezione geografica della denominazione e in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Disciplinare di produzione in cui sono descritte caratteristiche e modalità di coltivazione, ma anche la storia che lega la Patata rossa al territorio di Colfiorito.
(TurismoItaliaNews) Da tempo è l’alfiere dell’altopiano e basta citarne il nome per far correre subito il pensiero a Colfiorito. Adesso la frazione folignate diventa anche il bollino di garanzia del prodotto. Una zona che travalica gli attuali confini amministrativi, a dimostrazione di come la storia sia un’altra punta di forza dell’altopiano e dell’Appennino che lo delimita. Oltre a Foligno, l’area di produzione riguarda infatti parzialmente anche i comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Sellano e nelle Marche Serravalle di Chienti, Muccia, Pieve Torina, Sefro, Visso e Montecavallo. A fare la differenza è ovviamente il legame con l’ambiente. I fattori che determinano la reputazione e le caratteristiche riconoscibili della Patata Rossa sono infatti riconducibili alle particolari caratteristiche pedoclimatiche dell’area di riferimento.

Particolare importanza assume il cosiddetto aspetto pedologico: le condizioni del suolo contribuiscono in modo determinante a definirne l’accrescimento, la conformazione, oltre alle caratteristiche chimiche ed organolettiche e alla stessa qualità. Il particolare è che la Patata Rossa di Colfiorito subisce un’influenza ambientale che tende a variarne la morfologia a causa della “sofferenza” subita dal tubero durante la crescita per fattori dipendenti dal territorio. La compattezza della polpa e della forma irregolare sono infatti da imputare al terreno ricco di scheletro tipico dell’areale, al clima e al ridotto apporto di irrigazione.
Quando si semina
Il processo di semina: tradizionalmente la semina della Patata Rossa di Colfiorito avviene nel periodo che va dal 1° marzo al 30 giugno. La raccolta si effettua dal 1° agosto fino a tutto il mese di novembre. La raccolta è sia meccanica che manuale. La produzione, a seconda delle variabili ambientali e meteorologiche, è ammessa fino ad un massimo di 40 tonnellate per ettaro. |
E peraltro sono numerose le testimonianze orali e scritte che testimoniano il consolidato legame storico-culturale-sociale tra prodotto e territorio. La zona di Colfiorito è stata sempre tradizionalmente conosciuta come vocata per la coltivazione della patata rossa. La sua comparsa sugli altopiani risale alla fine della seconda metà del XVIII secolo, quando venne introdotta con ogni probabilità dal passaggio nello Stato Pontificio delle truppe imperiali e successivamente durante l’occupazione francese nel periodo napoleonico. Tale ipotesi sembra estremamente verosimile, e comunque è la più accreditata dagli studiosi della storia della patata, dato che questa coltura era à stata avviata numerosi anni prima in Francia e Germania con una buona riuscita.
La patata per le sue qualità nutrizionali e di conservazione era un'ottima risorsa alimentare per le esigenze di un esercito. E questi passaggi sono ampiamente documentati dalla storiografia folignate; di fatto, la zona di Colfiorito e Casenove era una tappa obbligatoria per raggiungere le Marche, non solo per il passaggio degli eserciti, ma anche dei pellegrinaggi mariani alla volta di Loreto. Di conseguenza la fama di Colfiorito e dei suoi prodotti come la patata, si è diffusa proprio per questa possibilità offerta dagli scambi culturali e commerciali grazie alla battutissima via di comunicazione che oggi si identifica nella statale 77 “Valdichienti”, che salendo da Foligno per il valico di Colfiorito, si immette nell'alta valle del Chienti fino ad arrivare all’Adriatico.

Uno dei motivi principali di questa propensione alla coltivazione della Patata Rossa sono le particolari caratteristiche geografiche, in particolar modo l'altura: in tali condizioni la patata trova un clima ideale per la coltivazione, oltre che nelle minori possibilità di contrarre patologie o infestazioni parassitarie. Tali caratteristiche comportano determinate qualità che ne sanciscono la riconoscibilità e la reputazione di differenziabilità, a livello commerciale e da parte del consumatore. Le caratteristiche inequivocabilmente riconosciute sono la compattezza e la tenuta alla cottura, qualità indispensabili e ricercate per la preparazione di determinati piatti che necessitano di frittura o di elevate temperature di cottura. Infine riveste un ruolo fondamentale la reputazione e il successo con il consumatore e la inscindibile relazione tra la denominazione geografica di Colfiorito con il colore rosso della patata coltivata nella zona.