[ REPORTAGE ] Gli aeroporti più belli del mondo: Orchard, l’imprevedibile giardino tropicale dell’Hamad International Airport di Doha

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Giovanni Bosi, Doha / Qatar

Scendi dall’aereo pensando alla tua destinazione finale e ti ritrovi in un incredibile giardino tropicale, progettato per creare un’esperienza di viaggio insuperabile per i passeggeri in arrivo, in partenza e in transito attraverso soluzioni intelligenti. L’Hamad International Airport è l’hub strategico di Qatar Airways: Doha diventa il fulcro tra Oriente e Occidente. proponendosi come un’attrazione irrinunciabile, anche per poche ore. L’idea si chiama The Orchard, il Frutteto.

 

(TurismoItaliaNews) Una cupola gigantesca sotto la quale è stato creato un vero e proprio paradiso terrestro. Quasi un ossimoro considerando luogo e posizione geografica, dove lo scenario desertico è prevalente, ma l’emirato dal Qatar affacciato sul golfo Persico già da tempo ha abbracciato la sfida internazionale del deserto con una visione quasi barocco: stupire. E affiancare il turismo alle ricchezze naturali quali petrolio egas naturale, con Qatar Tourism Authority impegnata a giocare un ruolo fondamentale nello scacchiere mondiale dei viaggi. “Complice” evidentemente Qatar Airways, la compagnia aerea di bandiera. Intitolato all’emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani, la struttura ha iniziato a collegare le persone al mondo nel 2014.

Gli aeroporti più belli del mondo: Orchard, l’imprevedibile giardino tropicale dell’Hamad International Airport di Doha

Gli aeroporti più belli del mondo: Orchard, l’imprevedibile giardino tropicale dell’Hamad International Airport di Doha

Gli aeroporti più belli del mondo: Orchard, l’imprevedibile giardino tropicale dell’Hamad International Airport di Doha

Così Orchard è la gemma dell’Aeroporto Internazionale Hamad, pensata, voluta e realizzata nel contesto dell’espansione nella parte nord del DtOH: un ettaro di verde a cui si accompagnano ulteriori 11.720 metri quadrati di superficie commerciale, con ristoranti e negozi di livello mondiale, installazioni artistiche iconiche, “perché aspettare in uno dei migliori aeroporti del mondo diventa di per sé una magica avventura” dicono a Doha. E in effetti è così. The Orchard, ovvero Il Frutteto, con la sua copertura sferica e dunque con un’ampia luce naturale garantita, sfoggia 300 alberi e 25.000 piante provenienti da tutto il mondo, l’albero più alto supera i 50 piedi di altezza e un grande gioco d’acqua impreziosisce lo spettacolo al coperto. Un autentico eden.

A Moment Factory è stato affidato il compito di mettere a punto una firma artistica digitale completa per il frutteto aeroportuale. L’ampliamento ha pure riguardato l’aggiunta di nuove lounge (come l’Al Mourjan Business Lounge che si affaccia sui giardini) e di un secondo hotel, l'Oryx Garden Hotel da cento camere, che completa l’Oryx Airport Hotel. Il tutto pensato all’incremento della capacità di passeggeri del DtOH dagli attuali 40 milioni circa a quasi 60 milioni all’anno.

Gli aeroporti più belli del mondo: Orchard, l’imprevedibile giardino tropicale dell’Hamad International Airport di Doha

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Non solo: l’aeroporto di Doha è conosciuto anche per le sue installazioni artistiche: sono oltre una trentina le esposizioni di opere, tra le quali spicca l’iconico “Lamp Bear” dell’artista svizzero Urs Fischer (considerato uno dei più grandi scultori dell’arte contemporanea) diventato il testimonial dell’Hamad. Ma ci sono anche “Un messaggio di pace al mondo” firmato dal pittore e scultore iracheno Ahmed Al Bahrani; “Cosmos” del francese Jean-Michel Othoniel e “Small Lie” dell’iconico artista statunitense Kaws. “Siamo immensamente orgogliosi di presentarci con l’ampliamento del nostro aeroporto – ha commentato Badr Mohammed Al Meer, direttore operativo di Hia Engr - il nostro piano di crescita ci vedrà accogliere oltre 58 milioni di passeggeri all’anno, offrendo ai viaggiatori globali i migliori servizi che il settore ha da offrire. Attraverso l'espansione, abbiamo aggiornato le nostre strutture e le nostre offerte, creando la destinazione definitiva per i passeggeri”.

“Hia continua impressionare con la sua pianificazione, esecuzione e investimenti innovativi, migliorando la sua posizione come hub preferito per i viaggiatori globali e rafforzando la posizione dell’aeroporto – aggiunge Akbar Al Baker, amministratore delegato del gruppo Qatar Airways - tra i principali leader di questo settore. L'apertura del nostro terminal recentemente ampliato collega ulteriormente il numero crescente di viaggiatori a tutti gli angoli del mondo, arricchendo le esperienze delle persone e rappresentando con orgoglio la ricca cultura e il prestigio dello Stato del Qatar”. Con la sostenibilità al centro dei piani di ammodernamento, l’aeroporto è riuscito a far sì che quattro dei progetti di espansione hanno ottenuto una valutazione a 4 stelle secondo il Global Sustainability Assessment System (Gsas) dell'Organizzazione del Golfo per la ricerca e lo sviluppo (Gord). “Adesso il nostro pluripremiato aeroporto guarda a un futuro luminoso e sostenibile in cui le possibilità sono infinite” è la chiosa che arriva da Doha.

Gli aeroporti più belli del mondo: Orchard, l’imprevedibile giardino tropicale dell’Hamad International Airport di Doha

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La continua evoluzione dell’aeroporto rispecchia peraltro quella della capitale: lo skyline di Doha è in continua mutazione tra nuovi musei, complessi residenziali, business tower e modernissime infrastrutture. Appassionati di architettura, e non solo, saranno affascinati dai tanti edifici della capitale del Qatar che con forme tradizionali unite a elementi di design innovativo creano un paesaggio urbano armonioso e accattivante.

Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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