Cento anni di voli, verso il futuro: l’Aeroporto di Catania Fontanarossa si conferma hub strategico nel bacino mediterraneo

Ha cambiato volto in più occasioni sino a diventare lo scalo strategico di oggi, uno snodo nel cuore del Mediterraneo che connette la Sicilia a mete nazionali e internazionali, raggiungendo quasi 11 milioni di passeggeri annui. Raggiunge i suoi cento anni di attività l’aeroporto di Catania Fontarossa, che si presenta oggi come uno snodo fondamentale del traffico aereo non solo nazionale, ma anche internazionale, propulsore della crescita e dello sviluppo della regione, con lo sguardo rivolto al futuro e a nuovi voli.
(TurismoItaliaNews) Il centenario dell’aeroporto catanese viene celebrato attraverso una serie di eventi, inclusa l’emissione di un francobollo con il valore della tariffa B pari a 1,25 euro nell’ambito della serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”, accompagnato dal bollettino illustrativo firmato da Domenico Torrisi, amministratore delegato della società di gestione Sac, e di Pierluigi Di Palma presidente di Enac. “L’aeroporto si conferma come infrastruttura indispensabile per lo sviluppo dell’intera regione e registra un numero sempre maggiore di passeggeri, superando quota 3 milioni nel 1998. Nei primi anni 2000, per potenziare una struttura oramai nevralgica per la mobilità aerea nazionale, vengono svolti importanti lavori di riqualificazione e ridimensionamento tra cui la realizzazione di un nuovo terminal arrivi, l’attuale terminal A inaugurato il 5 maggio 2007 e dedicato al compositore catanese Vincenzo Bellini. Nel 2018 viene inaugurato anche il terminal C, a seguito di una riqualificazione di una parte del precedente terminal B. Oggi sono quasi 11 milioni i passeggeri annui”.
La storia dell’Aeroporto di Catania risale ai primi anni del Novecento, quando nasce inizialmente come campovolo per essere poi visitato dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri l’11 maggio 1924, data che porta all’attenzione dell’opinione pubblica l’esistenza dell’aeroporto. Dopo gli anni del Secondo Conflitto Mondiale, durante i quali l’aeroporto viene adoperato per scopi militari, il 5 maggio 1947 atterra il volo inaugurale delle Linee Aeree Italiane Internazionali (che poi prenderanno il nome di Alitalia) proveniente da Torino. Alla fine degli anni Quaranta, attraversa una fase di espansione che culmina nell’inaugurazione della nuova infrastruttura, dedicata a Filippo Eredia, geofisico e meteorologo catanese, da parte del ministro Mario Scelba nel 1950. È negli anni Sessanta, tuttavia, che l’aeroporto comincia ad assumere una rilevanza sempre più strategica dato l’aumento considerevole dei passeggeri, oltre 260mila nel 1966.
Il francobollo entrato in circolazione l’11 maggio 2024, raffigura, in grafica stilizzata, una delle prospettive più rappresentative dello scalo osservabile dalla pista di decollo, in particolare la struttura del nuovo Terminal A; in primo piano, la coda di un aereo e sullo sfondo, la silhouette dell’Etna che domina la scena. In alto, a destra, è riprodotto il logo del centenario dell’aeroporto. La tiratura è di duecentocinquantamilaventi esemplari in fogli da quarantacinque esemplari; la stampa è dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia.