E' l’anno di Constantin Brancusi, l’artista della famosa Porta del Bacio, simbolo dell’amore in Romania

ARTE "La Porta del Bacio" è sicuramente una delle sue opere più conosciute, tanto da essere assurta ad emblema dell’amore per ogni età. L’autore è Constantin Brancusi, l'artista romeno che ha contribuito maggiormente al rinnovamento del linguaggio e della visione della scultura contemporanea, il che lo rende tra i nomi di spicco nel mondo dell'arte. Il 2016, a 140 anni dalla sua nascita, è stato dichiarato dalle autorità del distretto di Gorj (zona natale del scultore) “Anno Brancusi”, segnato da tante iniziative culturali, popolari ed artistiche.
(TurismoItaliaNews) Con la sua arte Constantin Brancusi ha rivelato al mondo la dimensione sacra della realtà, rilevando l'essenza delle cose, la vitalità della forma e l'unità tra il sensibile e lo spirituale. Le sue opere hanno forti radici nella tradizione, nei miti e nell'arte popolare romena. Infatti, tra le sue opere, le più conosciute sono oltre alla Porta del Bacio, "La Tavola del Silenzio" e La Colonna dell'Infinito". Le opere sono dedicate ai caduti della Prima Guerra Mondiale e mostrano tanti elementi spirituali. Le tre opere famose insieme alla quarta chiamata "La Via delle Sedie" sono parte del complesso scultoreo all'aperto di Targa Jiu e sono visitabili in tutte le stagioni. Collocata nel sud-ovest della Romania, la città di Targu Jiu, capoluogo della provincia di Gorj, è una destinazione di turismo culturale perfetta, proprio perché ospita le opere all’aperto del grande scultore Brancusi (1876-1957).
La Porta del Bacio con i suoi forti simboli terrestri-spirituali è considerata una bellissima attrazione per le coppie nella vicinanza delle festa romena dedicata all'amore, il Dragobete, festeggiata ogni anno il 24 febbraio. Constantin Brancusi era nato in Romania, a Hobita, nel 1876 e dopo un periodo di lavoro a Bucarest si è spostato a Parigi dove ha realizzato molte delle sue opere e organizzato varie mostre d'arte tra le quali "Signorina Pogany" e i cicli "L’uccello nello spazio" e la "Musa Addormentata" . I suoi lavori sono stati venduti nelle principali case d'asta del mondo. A Parigi ha stretto amicizia con artisti di fama come Amedeo Modigliani, Marcel Duchamp e Guillame Appolinaire e ha aperto il suo studio.
Al Centro George Pompidou di Parigi si può ammirare, presso l'Atelier Brancusi, una collezione unica lasciata da Constantin Brancusi come eredità allo Stato francese con 137 sculture, 87 piedistalli, 41 disegni, 2 dipinti, oltre 1600 lastre fotografiche di vetro e tante fotografie originali dell'artista.
Il 2016, a 140 anni dalla nascita del grande artista, le autorità del distretto di Gorj (zona natale del scultore) lo hanno dunque dichiarato "Anno Brancusi" segnato da tante iniziative culturali, popolari ed artistiche. Una curiosità: la volontà di dare vita alla sua filosofia dell'arte basata su un talento impareggiabile spinse Brancusi a partire a piedi da Bucarest verso Parigi. Ci riuscì arrivando vicino alla capitale francese, a Lunéville, dove, per motivi di salute, fu costretto a prendere il treno per concludere il viaggio che si preposto.
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Per il tour nella capitale Bucarest e nell'intera Romania ci si può avvalere dell'agenzia Soca Tour. Il giovane titolare Iulian Soca parla italiano e può offrire assistenza e collaborazione nella scelta dei luoghi. |