Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca chiesa di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo [ VIDEO ]

images/stories/varie_2024/LeHavre_ChiesaSaintJoseph_01.jpg

 

Giovanni Bosi, Le Havre / Francia

Qualcuno l’ha definita il faro della fede. Altri il faro della nuova città, quella nata con la rivoluzione urbanistica di Auguste Perret, l’architetto chiamato a ricostruirla letteralmente dopo la distruzione dei bombardamenti inglesi durante la seconda guerra mondiale. Oggi a Le Havre, affacciata sul Canale della Manica, in Normandia, culla dell’Impressionismo, la chiesa di Saint Joseph è il simbolo della città del ventesimo secolo. Vertigine estetica e spirituale, ecco perché.

 

(TurismoItaliaNews) La grazia del cemento, la bellezza del vetro, l’elevazione dello spirito... A Le Havre sintetizzano così la particolarità della moderna chiesa firmata da Auguste Perret. Che amava dire: “Per raggiungere la bellezza originaria, l’artista deve esaltarsi nella semplicità”. St. Joseph a ben guardare, non è affatto semplice, nel senso che per concepirne il progetto il suo creatore ha dimostrato di avere un’incredibile capacità di visione. Il perché lo si intuisce entrando nell’edificio sacro: se da fuori può destare impressioni discordanti, è dal di dentro che si apprezza per intero la complessità tecnologica. “Sì, è davvero un edificio fuori dal comune – sottolinea Eric Baudet, direttore della communication Relation press dell’Office de Tourisme di Le Havre Etretat - le dimensioni gigantesche e uno stile d’oltre Atlantico ne fanno una delle più notevoli realizzazioni del ventesimo secolo in Francia. Inconfondibile e identificabile già da lontano, dalla terraferma come dal mare, con la sua aria da grattacielo di New York, celebra dall’alto dei suoi 107 metri la rinascita della città ed è diventata il nuovo simbolo di Le Havre”.

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

Auguste Perret ha saputo donare al cemento una leggerezza inaspettata e la complicità fra il “poeta del cemento” e il “maestro del vetro” Marguerite Huré ha creato la magia della torre-lanterna, dove ben 12.768 vetrate multicolori regalano ai visitatori un’emozione mistica. I numeri sono da capogiro considerando le dimensioni e soprattutto l’altezza della chiesa: per la sua costruzione sono stati utilizzate 700 tonnellate di acciaio e 50.000 di cemento; il blocco di fondazione, con una superficie di 2.000 mq, è poggiata su 71 pali “Franki” di 15 metri di lunghezza, con 16 pilastri posati su altrettanti pozzi intubati in cemento armato di 1,45 metri di diametro e 15 metri di profondità. L’altezza è esterna è pari a 107 metri; l’altezza del campanile (sotto soffitto) è di 84 metri. Praticamente è visibile a chilometri di distanza e dalla città è diventata un punto di riferimento, un vero e proprio faro per gente di terra o di mare che sia. A dominare è proprio il suo campanile, vero e proprio simbolo di vita, faro spirituale che si eleva, rivolto al cielo, per meglio accompagnare verso l’alto la preghiera dei fedeli.

Difensore e promotore dell’utilizzo del cemento, Auguste Perret ha saputo conferisce a questo materiale una certa nobiltà. Nel disegnare il progetto della nuova chiesa, la pensa anche come monumento alla memoria delle vittime della guerra, ispirandosi ad un vecchio progetto del 1926, quello della chiesa votiva di Santa Giovanna D’Arco, originariamente destinata a Parigi.

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

“Perret, Niemeyer e Nouvel sono tre maestri per un’unica ambizione architettonica e una stessa ispirazione: Le Havre, oggi Patrimonio dell’Unesco per la modernità della sua ricostruzione – evidenzia Benoit Remy, direttore dell’Ufficio del Turismo - dai Giardini Pensili, omaggio agli esploratori-botanici, che dominano l’estuario della Senna, al MuMa (Museo d’Arte Moderna ‘André Malraux’) dove sono conservate molte fra le opere più belle dell’Impressionismo, senza dimenticare qualche gioiello del XVIII secolo come la Maison de l’Armateur, la Casa dell’Armatore...”. E Le Havre, Porta dell’Oceano, propone un’offerta culturale ricca e varia da scoprire nei diversi quartieri. Attività nautiche e balneari e grandi festival completano la panoramica di una città-porto, vero crocevia di mondi e di sapori.

Per saperne di più
www.lehavretourisme.com
www.france.fr/it

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

Francia, il “faro” di Le Havre: il capolavoro di Auguste Perret è la gigantesca di Saint Joseph, simbolo del ventesimo secolo

 

[ REPORTAGE ] La Normandia degli Impressionisti: un itinerario da Le Havre a Rouen, passando per Etretat, sulle tracce dei maestri più famosi

[ REPORTAGE ] Quella finestra sulla Cattedrale: a Rouen la splendida Notre-Dame si guarda con gli occhi di Claude Monet

Normandia: ad Etretat sulle tracce di Monet ed Arsène Lupin, il ladro-gentiluomo nato dalla penna di Maurice Leblanc

Jardins d’Étretat, ecco il parco di Madame Thébault riscoperto dal paesaggista Alexandre Grivko: land-art e meraviglie… impressioniste

Il Medioevo di Rouen: quelle antiche case a graticcio sono un’attrazione (insieme a Cattedrale gotica, Claude Monet e Saint’Jeanne d’Arc)

La casa più stretta del mondo? E’ a Le Havre, in Normandia: nella culla dell’Impressionismo l’arte moderna la rende un museo all’aperto

[ REPORTAGE ] Viaggio immersivo per il processo della Pucelle d’Orléans: a Rouen, in Normandia, si rivive l’epopea di Giovanna d’Arco

A Rouen nel quartier generale degli Impressionisti: il Musée des beaux-arts (fondato da Napoleone) è il crocevia dell’arte più bella

“Le Margote” di Le Havre è Bib Gourmand: ecco chef Gauthier Teissere, étoile della Guida Michelin 2024

 

Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – twitter: @giornalista3

 

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...