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Altopiano della Vigolana: nel borgo di Vigolo Vattaro sulle tracce di Santa Paolina e di piccole grandi storie di emigrazione

 

Giovanni Bosi, Altopiano della Vigolana / Trentino

Un personaggio amatissimo, divenuto simbolo di un territorio in un Paese lontano dove è stata fortissima l’emigrazione in cerca di una vita migliore, dove i legami con i luoghi di origine non si sono mai spezzati grazie ai racconti tramandati alle nuove generazioni. Che ora riscoprono quel borgo tutto è cominciato. Lei è Santa Paolina: il 25 settembre 1875 la sua famiglia intraprese il viaggio di emigrazione verso il Brasile insieme ad altri del suo paese. Ovvero Vigolo Vattaro, che ora apre le braccia a quanti discendono da quei pionieri in sud America. Una storia di grandi emozioni. Siamo sull’Altopiano della Vigolana, in Alpe Cimbra, Trentino.

Fra arte, cultura e architettura una molteplicità di reciproche influenze su Portogallo e Marocco: ecco una lunga storia di amicizia

 

Eugenio Serlupini

Sono uniti da una lunga storia, frutto della loro vicinanza geografica, e anche perché sono eredi di un immenso patrimonio comune, fatto di una molteplicità di influenze reciproche, riflesse negli aspetti più diversi, tra cui arte, cultura, lingua e architettura, tra gli altri. Loro sono Portogallo e Marocco, che proprio 250 anni fa, era il 1774, hanno sottoscritto il Trattato di Pace, Navigazione e Commercio diventato pietra angolare per la costruzione del rapporto politico-diplomatico tra i due Paesi. Da allora, le relazioni politico-diplomatiche bilaterali sono state caratterizzate da un livello elevato equilibrio e stabilità, contraddistinti da un’evoluzione positiva che arricchisce reciprocamente.

Nel tempio di Ercole vincitore: a Tivoli la riscoperta culturale e civile dell’area archeologica edificata in epoca romana

 

Non si può andare via da Tivoli senza aver visitato il luogo sacro per eccellenza della comunità tiburtina: il Santuario di Ercole Vincitore, mitico semidio protettore dell’antica Tibur, edificato in epoca romana, tra la fine del II e l’inizio del I secolo a.C. È un’area sulla Via Tiburtina, costruita su un terrazzamento a picco sul fiume Aniene, che è riuscita – fra distruzione e ricostruzione - a sopravvivere nel corso di duemila anni, trasformandosi da sito sacro a centro industriale, seguendo le sorti storiche ed economiche di questa città del Lazio. Ecco perché.

[ REPORTAGE ] Gli aeroporti più belli del mondo: Jewel Changi Airport, ecco l’iconica destinazione lifestyle di Singapore

 

Giovanni Bosi, Singapore

In aeroporto non si va solo per imbarcarsi in un aereo. Almeno a Singapore, dove c’è un altro straordinario motivo per andare: è Jewel, ovvero l’iconica destinazione lifestyle della Città del Leone. A due passi dai terminal, è l’imperdibile struttura concepita come un lussureggiante santuario verde nel cuore del miglior hub di trasporto del mondo: oltre 2.000 alberi e palme e oltre 100.000 arbusti di ben 120 specie diverse provenienti da Paesi di tutto il mondo, spalmati su un’area totale di oltre 21.000 mq. E con la cascata più alta del globo, la Rain Vortex. Come non andare a vedere?

E’ il viaggiatore per eccellenza: l’Italia celebra il 700° di Marco Polo, ha raccontato i segreti di un Oriente lontano

 

Eugenio Serlupini, Venezia

E’ un viaggiatore per eccellenza, anzi “il” viaggiatore. Colui che ha contribuito alla conoscenza di un altro mondo, fornendo dettagli preziosi attraverso un antesignano taccuino di viaggio. Che ancora oggi ci riporta indietro nel tempo verso un'era di avventura e scoperta. Nel 2024 si celebra il 700° anniversario della scomparsa di Marco Polo, celeberrimo veneziano che con occhi meravigliati ha raccontato i segreti di un Oriente lontano, prima attraverso la corte di Kublai Khan, grande imperatore mongolo presso cui divenne consigliere di fiducia ed emissario tra Oriente e Occidente, poi attraverso la permanenza in Cina, che lo rese testimone di una civiltà avanzata e sofisticata.

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Ultime novità

 

Lui è l’artista vivente più importante di Ancona e tra i principali delle Marche ed invita a riflettere sulla bellezza, sull'ispirazione e sul ruolo della donna nella storia. Lei è tra le personalità più affascinanti del Cinquecento: donna bellissima e colta, celebrata anche dal Tasso, ha avuto un legame fortissimo con la città dorica, in cui ha vissuto dopo essere arrivata dalla Dalmazia. Una mostra di grande interesse, proprio nel capoluogo marchigiano, traccia un percorso artistico tra le opere ispirate alla figura di Flora Zuzzeri, con l’artista Floriano Ippoliti che guida il visitatore alla scoperta di una donna straordinaria e del suo legame con Ancona.

 

Questi nuovi tesori offrono ai visitatori un ulteriore motivo per scoprire l'affascinante ricchezza culturale della Germania. Con l'aggiunta del complesso di residenze di Schwerin nella Germania del Nord, nel Meclemburgo-Pomerania Occidentale e degli insediamenti della chiesa morava a Herrnhut in Sassonia, il Paese conta ora 54 siti Unesco.

 

Carico di emozioni, ricco di eventi e pieno di luce, dice “SÌ” a natura, bellezza, arte, musica, cultura, divertimento e magiche atmosfere, con la nuova campagna di promozione firmata Armando Testa. In vista dell’ottavo centenario del primo testo poetico in volgare italiano, scritto da San Francesco nel 1225, la città di Assisi per il Natale sarà avvolta da suggestive illuminazioni scenografiche a tema. Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, mercatini, spettacoli itineranti, concerti, presepi diffusi, Casa di Babbo Natale, Trenino del Natale, primo festival di musica medievale con repertorio natalizio, Capodanno e Befana in piazza.

 

Un omaggio all’artista per illustrarne il percorso artistico, attraverso opere scelte e poco note al grande pubblico. Nell’anno del 140.mo anniversario dalla nascita di Gerardo Dottori, esponente di primo piano del movimento futurista, i Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria propongono, dal 13 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025, alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia la mostra ”Omaggio a Dottori: divisionista, futurista e aeropittore 1906-1942”. L’esposizione è a cura degli Archivi Dottori nelle persone di Massimo Duranti, Andrea Baffoni, Francesca Duranti e con la collaborazione di Beatrice Falcione.

 

Inizio di stagione avvolgente per il programma di Experience di Visit Zoncolan, con passeggiate e avventure in una natura che cambia veste e seduce con la sua tavolozza di calde nuance, ma anche con il bramito del cervo, erbe spontanee e dalle tante sorprese che solo questa stagione sa regalare. In autunno nelle Alpi Carniche, il comprensorio dello Zoncolan - seppure mai stravolto dal turismo di massa - offre il suo volto migliore: pace e tranquillità, sentieri semideserti, ritmi via via più lenti, alberi infiammati di sfumature dal giallo al viola, abitanti del bosco che si fanno vedere e sentire, nuove erbe che profumano gli alpeggi, una luce calda che ridisegna i profili delle montagne…

 

Un progetto che punta a proporre e raccontare il territorio in maniera diversa, così come è sempre stato nello spirito del progetto Storymovers. Il progetto “I Pali delle Memorie” di Piemonte Storymovers, la start up turistica nata dal progetto Landscape Storymovers del Teatro degli Acerbi permette di costruire una rete di cammini e ciclovie percorribili in autonomia per godere della bellezza paesaggistica dei borghi del Monferrato ma soprattutto dei racconti che il territorio custodisce. Ecco in che modo.

 

La strategia è quella della crescita unita all'impegno dia migliorare la connettività all'interno della regione caraibica. La compagnia aerea Caribbean Airlines ha deciso di lanciare nuovi voli per le isole francesi di Martinica e Guadalupa. Il servizio per la Martinica inizia il 3 dicembre, seguito dalla Guadalupa il 7 dicembre. I voli saranno operati quattro volte a settimana verso entrambe le destinazioni. Queste nuove rotte significano che, all'inizio del mese di dicembre, il vettore avrà aumentato con successo la connettività tra i Caraibi francesi, spagnoli, olandesi e inglesi.

 

Eugenio Serlupini, Lisbona / Portogallo

Aprendo le sue porte a tutti, crea un ambiente accogliente e inclusivo in cui persone di ogni provenienza possono incontrarsi, interagire e imparare le une dalle altre. In questo modo, non solo rafforza i legami all’interno della sua comunità, ma promuove anche la comprensione e il rispetto reciproco tra le diverse culture che compongono la società portoghese e globale, in un approccio inclusivo e culturalmente arricchente. E in questa direzione, oggi più che mai, è un positivo segnale concreto. Questo è il Centro Ismaili di Lisbona, che il Portogallo celebra per i 25 anni di presenza.

Il piacere di mangiare

Niente carne nel menu, solo piatti vegetariani e vegani: ecco il primo rifugio puramente vegetariano delle Alpi

  Ciò che rende questo rifugio così speciale è che la titolare Silvia Beyer è la prima proprietaria di un rifugio alpino ad aver eliminato la carne dal menu, servendo solo piatti vegetariani e vegani. Gli escursionisti e gli appassionati di mountain bike che attraversano il bosco e salgono al rifugio Hündeleskopfhütte, a 1.180 metri di altitudine in Baviera, vengono ampiamente ricompensati per i loro sforzi: Si trovano di fronte a una vista mozzafiato sulle Alpi dell'Algovia e sull'imponente Zugspitze, dove gustare deliziose specialità locali.

La Contesa dela Pult, davanti alla Malga Millegrobbe rivive la tradizione della “Polenta de Patate”: bontà del passato, specialità del presente

  Giovanni Bosi, Lavarone / Trentino Gli ingredienti sono semplici, il segreto sta nel trasformarli in un sapore unico capace di raccontare una centenaria tradizione fortissima della montagna. Patate coltivate a circa 1.000 metri di quota, porri, farina bianca, lardo, sale e pepe, olio di semi. Il luogo di origine è il paesino di nome Nosellari e se ancora oggi si può gustare la Pult come Dio comanda, il merito è dell’omonima Confraternita, che tramanda e valorizza questa buonissima “Polenta de Patate” con le ricette che le sono proprie, i vari modi di preparazione, gli abbinamenti gastronomici e i vini del territorio.

Quando il bosco diventa dispensa: chef Luca Zotti al Lusernarhof nell’Alpe Cimbra è lo sperimentatore del gusto

  Giovanni Bosi, Luserna / Trentino Ovetto e cardoncelli sono il suo piatto iconico. Però a ben guardare, l’intero menù ricalca la sua personalità, ricca di interessi e con una ricerca spinta sugli ingredienti. E’ sicuramente improprio parlare di “cucina del territorio”, perché come lo chef giustamente osserva, i confini ce li diamo da soli. Perché non dare allora uno sguardo a tutto tondo alle bontà che la Natura ci mette a disposizione? Ecco dunque che andare al Lusernarhof di chef Luca Zotti assicura più di una sorpresa. A Luserna, ovviamente, in Alpe Cimbra.

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