[ REPORTAGE ] Un sogno impressionista: a casa di Pierre-Auguste Renoir tra gli ulivi secolari a Cagnes-sur-Mer, Costa Azzurra
Giovanni Bosi, Cagnes-sur-Mer / Francia
C’è un luogo, nascosto tra i riflessi dorati della Costa Azzurra, dove il tempo sembra essersi fermato per proteggere un ultimo frammento di bellezza. È la casa di Pierre-Auguste Renoir a Cagnes-sur-Mer: una tenuta baciata dal sole, immersa tra ulivi centenari e agrumi profumati, dove il grande maestro dell’Impressionismo ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Aggirarsi nelle stanze condivise con i suo familiari, dove ha incontrato amici altrettanto famosi, dove ha creato nuove opere e fantasticato sui futuri progetti, è come guardare con gli occhi dell’artista. Un’esperienza decisamente da provare.
(TurismoItaliaNews) Arrivare qui è come attraversare un quadro a cielo aperto. L’aria sa di Mediterraneo e di fiori selvatici, il cielo si stende in un azzurro infinito e ogni cosa – la luce, le colline, il vento – sembra intonare un inno sommesso alla dolcezza di vivere. In lontananza si scorge il castello della famiglia Grimaldi ad Haut-de-Cagnes, che ha saputo conservare tutto il mistero delle roccaforti provenzali. E’ tra i rami degli ulivi e i sentieri in terra battuta che si svela il Domaine des Collettes, la casa-museo che conserva il ricordo dell’artista e del suo amore per questo lembo di Francia. Qui Pierre-Auguste Renoir, classe 1841, è arrivato nel giugno 1907. All’epoca c’era soltanto un casolare, ma lui costruirà questa villa in stile neoprovenzale, che diventerà il suo buen retiro sino alla morte, il 3 dicembre 1919.
Passeggiare nel giardino significa respirare la stessa atmosfera che ha ispirato Renoir: la luce setosa del sud che ammorbidisce i colori, le ombre danzanti sotto gli alberi, la poesia semplice della natura intatta. Dentro la villa, ancora arredata con pezzi originali, si respira un’intimità commovente: il suo atelier, con il cavalletto e le sedie in vimini, sembra pronto ad accogliere il pittore curvo ma ancora ardente di passione creativa, nonostante la malattia che gli irrigidiva le mani.
I quadri esposti, i disegni, le fotografie di famiglia (14 dipinti e 40 sculture, realizzate queste ultime con l’aiuto di Richard Guino), raccontano una storia fatta non solo di arte, ma di amore profondo per la luce, la vita e il paesaggio. Qui Renoir non ha cercato più solo la forma o il colore: ha cercato la tenerezza del mondo, trovandola nel sorriso di un bambino, nella curva gentile di un ramo, nella carezza dorata di un tramonto. Così, visitare il Domaine des Collettes è un’esperienza che va oltre l'arte: è un abbandonarsi alla bellezza silenziosa, a quel battito lento e pieno che la Costa Azzurra sa ancora offrire a chi sa ascoltare. È un incontro intimo con Renoir stesso, che sembra ancora passeggiare tra gli ulivi, sorridendo lieve, grato alla vita fino all’ultimo respiro. Sensazioni, riflessioni, pensieri che arrivano spontanei aggirandosi nella proprietà in una giornata di sole. E chi è stato in Costa Azzurra sa bene cosa rappresenta qui il tepore primaverile…
Sono proprio questa luce e questo tepore, così cari a Renoir, ad avvolgere ogni angolo del giardino, punteggiato da 150 ulivi centenari e agrumi, filtrando tra le fronde degli alberi e creando giochi di ombre e luci che sembrano danzare sul terreno. È una luce unica, morbida e avvolgente, che ha ispirato alcune delle opere più celebri del pittore, rendendo ogni dettaglio del paesaggio un capolavoro di bellezza naturale. Del resto Renoir, come suggeriscono gli storici dell’arte, è stato uno degli interpreti più convinti e spontanei del movimento impressionista, con all'attivo ben cinquemila tele, un numero altrettanto cospicuo di disegni e acquerelli e sculture.
La casa-museo si rivela un viaggio nel tempo, un’immersione totale nell’universo creativo di uno dei più grandi pittori della storia. Ogni sala è un capitolo di una storia d'amore tra l’artista e la natura, tra l’uomo e la sua musa eterna. Si può quasi immaginare Renoir, con quel suo cavalletto e i suoi pennelli, intento a catturare l’essenza di un fiore, il sorriso di una donna, la magia di un tramonto. Un'esperienza indimenticabile a ben guardare, un tuffo nel cuore dell’Impressionismo, un incontro ravvicinato con la bellezza e la poesia. È un luogo dove arte e natura si incontrano in un abbraccio eterno, sotto la splendida luce della Costa Azzurra. Un sogno romantico che continua a vivere, giorno dopo giorno, nel cuore di chi ha la fortuna di visitarlo. Renoir è sepolto con tutta la famiglia nel cimitero di Essoyes, in Borgogna.
Per saperne di più
www.explorenicecotedazur.com/it
tourisme.cagnes.fr/it/museo-renoir
www.france.fr/it
immagine in apertura: Cagnes-sur-Mer, Pierre-Auguste Renoir, Le Grandes Baigneuses (1903-1905)
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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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